Strage di Carignano: è morta anche la piccola Aurora

Per Aurora, la piccola gemellina unica sopravvissuta alla strage di Carignano, la lotta è finita: i medici ne hanno dichiarato il decesso.

Morte cerebrale per la piccola Aurora

Suo padre, Alberto Accastello, le aveva sparato in testa mentre lei dormiva, con una pistola calibro 9. Prima aveva sparato anche al fratellino Alessandro, e Barbara Gargano, la mamma dei due bimbi nonché sua moglie, uccidendoli entrambi. Ha ammazzato anche il cane, un chihuahua, prima di rivolgere l'arma verso se stesso. L'unica sopravvissuta, rimasta a lungo in coma, era stata proprio Aurora.

La separazione causa della strage

Il paese di Carignano era rimasto a dir poco sconvolto dall'accaduto. Dal giorno della mattanza in quella villa singola, tranquilla e isolata, a due passi dalla casa dei nonni dei bimbi, si sono susseguite le preghiere. Ammazzati senza pietà da chi invece avrebbe dovuto volergli bene.

La crisi coniugale

Sembra sempre più assodato che le cose fra Alberto Accastello e la moglie Barbara si fossero incrinate. Una crisi coniugale come tante, che forse si sarebbe potuta superare e che invece è sfociata in questa terribile tragedia. Anche perché sembra che i coniugi fossero d'accordo, che la separazione sarebbe stata consensuale.

Poi nella mente dell'uomo si è accesa la luce della follia: ha preso la pistola e li ha ammazzati tutti, prima di suicidarsi. Un comportamento che in psichiatria è già stato riscontrato e studiato più di una volta. Adesso chi parla di Accastello descrive l'assassino come un uomo normale, lavoratore e tranquillo. Un ritratto banale, forse, ma di sicuro completamente stravolto da ciò che ha fatto.

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