giornata di tensione

Giorgia Meloni a Torino per il Festival delle Regioni, gli studenti: "Soldi allo studio e alla casa, non alla guerra"

In piazza Castello si sono avuti nuovi scontri con dei feriti

Giorgia Meloni a Torino per il Festival delle Regioni, gli studenti: "Soldi allo studio e alla casa, non alla guerra"
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La tensione in questo quarto giorno del Festival delle regioni è più alta che mai. Oggi infatti è attesa, al teatro Carignano di Torino, la premier Giorgia Meloni.

Il corteo di protesta contro la Meloni

Gli studenti hanno organizzato un corteo di protesta rivendicando il loro diritto allo studio chiedendo in particolare l'abbassamento dei canoni d'affitto nelle città universitarie.

Il corteo è partito da Palazzo Nuovo dietro allo striscione "Meloni a Torino non sei la benvenuta".

L’area intorno a Palazzo Carignano, dove la premier arriverà a mezzogiorno, è chiusa dalle prime ore del mattino anche ai pedoni. Bloccati dalle forze dell’ordine anche gli accessi a via Po.

Manganellate in via Principe Amedeo

La protesta vede una vasta partecipazione, dai collettivi studenteschi ai militanti dei centri sociali e all’associazione giovanile comunista.  Tra di loro le bandiere No Tav e di Cambiare Rotta (collettivo studentesco che ha manifestato in tenda al Campus Einaudi contro il caro affitti) e gli attivisti del centro sociale Askatasuna. In via Principe Amedeo il corteo ha tentato di forzare il cordone di polizia e quindi sono partite alcune manganellate. Tutti gli accessi che portano in piazza Carignano, dove si tiene la conferenza, sono bloccati dalle forze dell'ordine.

Scontri e feriti in piazza Castello

In piazza Castello si sono avuti nuovi scontri con anche dei feriti, alcuni manifestanti sono stati accerchiati dai poliziotti, il gruppo è stato fatto poi uscire dal lato dei Giardini Reali.

 

Gli studenti del collettivo Cambiare Rotta commentano così le cariche ricevute dalla polizia questa mattina:

Una presenza scomoda quella della premier Meloni a Torino per il Festival delle Regioni. Durante il corteo chiamato stamattina per portare le rivendicazioni degli studenti che si stanno mobilitando con le tende in tutta Italia per casa, studio e reddito, cariche violente hanno mostrato il vero volto di questo Governo.

 

 

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Le prove generali di ieri

In un atto simbolico, alcuni attivisti ieri, 2 ottobre 2023, si sono incatenati alla Mole Antonelliana, esigendo un incontro diretto con la premier.

Sempre ieri nel tardo pomeriggio, un centinaio di studenti in corteo hanno sfilato contro il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che avrebbe dovuto partecipare ai lavori del Festival. Una sorta di "prova generale" di ciò che potrebbe capitare in queste ore. Diversi i momenti di tensione con le forze dell'ordine intervenute bloccando l'accesso degli studenti a piazza Castello.

 

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