Viviana Parisi, ricostruzione della Polizia Scientifica: "Ha ucciso Gioele e si è lanciata dal traliccio"
La dj avrebbe ucciso il figlio, forse strangolandolo, per poi togliersi la vita buttandosi da un'altezza di 15 metri.
I risultati dei rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica e l'esame istologico confermerebbero l'ipotesi dell’omicidio-suicidio.
"Viviana Parisi ha ucciso Gioele, poi si è lanciata dal traliccio"
Viviana Parisi ha ucciso suo figlio Gioele - forse strangolandolo - per poi lanciarsi dal traliccio dell’Enel da un'altezza di 15 metri. Questo il quadro dipinto dalla Scientifica dopo aver analizzato gli elementi raccolti. Il tuffo nel vuoto ha fatto sì che il corpo della dj finisse a circa tre metri dal pilone, se invece fosse scivolata (come ipotizzano gli avvocati della famiglia) il corpo sarebbe stato più vicino. A respingere con forza lo scenario dell'omicidio-suicidio, nei giorni scorsi, sono stati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza - gli avvocati che seguirono i casi di Sarah Scazzi ad Avetrana e di Meredith Kercher a Perugia - ai quali i genitori di Viviana Parisi, che abitano a Torino nel quartiere San Paolo, si sono affidati.
I disturbi psichiatrici che affliggevano la donna
La pista dell'omicidio-suicidio è maturata anche in considerazione dello stato di profonda prostrazione psicologica che affliggeva Viviana, peggiorato ulteriormente durante il lockdown. Un certificato medico emesso il 17 marzo 2020 dall’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, conferma che la dj torinese trapiantata in Sicilia soffriva di paranoia: il documento parla di un “crollo mentale in seguito a una crisi mistica”.
Le analisi sul corpo del piccolo
Nella giornata di sabato è stato effettuato un nuovo sopralluogo a Caronia, nel punto in cui sono stati rinvenuti i resti del piccolo Gioele, con l’entomologo Stefano Vanin (sui corpi sono stati rinvenuti diversi insetti e larve) e del medico legale Elvira Spagnuolo. Vanin ha spiegato che è stata misurata la temperatura dell’ambiente, in quanto le larve hanno uno sviluppo dipendente dal caldo. Questo dato consentirà di stabilire da quanto tempo fossero lì i cadaveri. Un altro sopralluogo è previsto per la giornata di martedì prossimo, con i consulenti delle parti, e nel pomeriggio l’autopsia sui resti del bimbo.
Risposta alle polemiche sulle ricerche
Daniele Mondello, marito della donna e padre di Gioele, ha polemizzato nei giorni scorsi sulla modalità di gestione delle ricerche. Il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, ha definito "ingenerose" le critiche, spiegando le difficoltà incontrate sul campo a causa della fitta boscaglia, dei roveti a macchia e del grande caldo.