la precisazione del Nurisind

Chi sono i responsabili della situazione del Pronto Soccorso di Rivoli? Di certo non gli operatori

Le colpe sarebbero dell'Assessorato alla Regione che quest'estate ha sottovalutato completamente la situazione.

Chi sono i responsabili della situazione del Pronto Soccorso di Rivoli? Di certo non gli operatori
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Nursind Piemonte, tramite Giuseppe Summa, prende le distanze dalle indagini ispettive che l'Asl to3 ha disposto in merito alle immagini che documentano le condizioni del pronto soccorso di Rivoli e che possono sovrapporsi a quelle di molti altri pronto soccorso di Torino e provincia.

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Il vero obiettivo della denuncia

Il sindacato fa sapere che l'obiettivo della denuncia non era quello di mettere in dubbio la capacità di presa in carico dei pazienti da parte degli operatori del Pronto Soccorso di Rivoli, che anzi stanno facendo un lavoro immenso, ma quello di portare alla luce le gravi inadempienze e incapacità dell'Assessorato Regionale che per tutto il periodo estivo non ha messo in atto alcun provvedimento. Nessuna assunzione quindi, riconversioni di ospedali dall'oggi al domani senza strategie e programmazione.

Di chi sono le responsabilità

Per il Nursind le responsabilità sono da attribuire all’assessore Icardi che oggi "cerca di svincolarsi dicendo che le aziende possono assumere, ma fino a dodici mesi fa strigliava i Direttori per i conti in rosso. Lo stesso Assessore che a Marzo prima aveva detto che l'unità di crisi si sarebbe occupata dell'acquisto dei DPI, ma appena resosi conto delle gravi difficoltà di approvvigionamento, ha deciso di demandare tutto alle aziende. Ad essere intervistato oggi e fornire spiegazione non dovrebbe essere certo il Dott. Boraso, ma Icardi."
Dunque a rispondere di questa situazione non dovrebbe essere solo il direttore generale che sicuramente ha le sue responsabilità, ma soprattutto chi gestisce la sanità piemontese.

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