Esame farsa di Suarez: indagato il direttore sportivo della Juventus
La dirigenza bianconera ha fatto pressioni sull'Università di Perugia: sospesi rettore e direttore dell'ateneo
Esame farsa di Suarez, nei guai dirigenti della Juve. Torna alla ribalta la pessima vicenda degli esami di italiano truccati all'Università di Perugia per concedere la cittadinanza italiana al calciatore Luis Suarez, che doveva essere comprato dalla Juventus.
Indagato il ds bianconero Paratici
"Juventus Football Club conferma che in data odierna è stata notificata a Fabio Paratici un’Informazione di garanzia e sul diritto di difesa. Il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia è esclusivamente l’articolo 371 bis c.p. La Società ribadisce con forza la correttezza dell’operato di Paratici e confida che le indagini in corso contribuiranno a chiarire la sua posizione in tempi ragionevoli".
Il reato ipotizzato nei confronti di Paratici, da parte della Procura di Perugia, sarebbe di false informazioni al pubblico ministeroe il falso ideologico in concorso.
Al vaglio anche un contatto diretto del dirigente con l’attuale ministro dei trasporti Paola De Micheli, amica da anni: Paratici l’avrebbe contattata per velocizzare la pratica ministeriale di riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez.
"Suarez sapeva già le domande"
Il fuoriclasse uruguaiano sapeva in anticipo quali domande gli avrebbero fatto in sede di esame il 17 settembre 2020 scorso all'Università per Stranieri di Perugia. Fu una farsa. È quanto si evince dagli accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza che indagava sull'illecito. Nei guai alcuni dirigenti bianconeri, ma soprattutto anche gli alti papaveri dell'ateneo: le Fiamme Gialle hanno sospeso dall’attività per 8 mesi il rettore dell'Ateneo, Giuliana Grego, il direttore Simone Olivieri e i professori che esaminarono il candidato all'esame.
Una beffa per gli altri candidati
Secondo gli inquirenti, le domande della prova sarebbero state preventivamente comunicate per permettergli di passare l'esame senza problemi, predeterminando l’esito e il punteggio così da soddisfare le richieste che erano state avanzate dalla Juventus. Una farsa, certo, ma soprattutto una vera e propria beffa per tutti gli altri candidati ad esami universitari in quell'ateneo. Non è mai bello per uno studente sapere che a qualcuno è consentito non prepararsi e passare comunque gli esami per i quali, invece, le persone... "normali" devono studiare e guadagnarsi il risultato.
Accelerare la cittadinanza italiana
Non è dato sapere al momento chi siano di preciso i dirigenti del club bianconero che risultano indagati. Di sicuro, secondo le Fiamme Gialle, i piani alti del club torinese si sarebbero attivati per accelerare il riconoscimento della cittadinanza italiana tramite l'esame farsa a Suarez. Ciò avrebbe rappresentato un innegabile vantaggio in quanto Suarez poteva essere schierato come italiano lasciando posti liberi per altri extracomunitari nelle varie liste dei calciatori per le competizioni internazionali (Champions League soprattutto).
"Condotte delittuose analoghe"
In ogni caso, pare che la fattispecie di reato più grave sia da ascrivere all'apparato universitario più che alle pressioni esercitate dal club calcistico. Così il Giudice per le indagini preliminari:
“Il concreto ed attuale rischio che gli indagati, se non sottoposti ad idonea cautela, ripropongano condotte delittuose analoghe a quelle per le quali si procede, avendo mostrato di considerare l’istituzione di cui fanno parte e che rappresentano alla stregua di una res privata gestibile a proprio piacimento".
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