Oggi, 11 gennaio, gli studenti scioperano contro la didattica a distanza
Oggi soltanto tre regioni hanno riaperto le scuole secondarie. In Piemonte non prima del 18 gennaio.
Va in scena oggi, lunedì 11 gennaio 2021, lo sciopero contro lo Dad (didattica a distanza) organizzato dalla rete degli studenti medi, che chiede di astenersi dallo seguire le lezioni in presenza ma anche online. Un movimento di protesta contro le limitazioni poste alle scuole superiori e (in certi casi) alle seconde e terze classi delle medie, che sta assumento contorni sempre più importanti in tutto il Paese e ha incassato anche la solidarietà della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, che senza mezzi termini ha dichiarato: "La Dad non funziona più".
Sciopero contro la Dad
Non soltanto studenti, anche docenti e genitori uniti nella protesta contro la Dad. Chiedono tutti di tornare in classe al più presto. Di riprendere la didattica dal vivo.
IN PIAZZA ANCHE I DOCENTI
Oggi soltanto tre regioni hanno riaperto le scuole secondarie: Valle d’Aosta, Toscana e Abruzzo. In Piemonte, per esempio, dal 7 gennaio sono tornate in classe le elementari e le medie, ma le superiori dovranno aspettare il 18 gennaio. Il comitato “Priorità alla scuola” chiede vaccini subito subito per i prof e screening sanitario per tutta la comunità scolastica.
“Ci priviamo un giorno della scuola per non esserne privati mai più”, ha spiegato la Rete degli studenti. E così le più importanti piazze italiane oggi si sono trovate a fare i conti anche con questa problematica e con la rabbia di tanti adolescenti che pretendono di tornare sui banchi. Secondo i dati di Tuttoscuola sono ancora oltre 3,6 milioni gli studenti che dovranno continuare ad accontentarsi della Dad. Corrispondono al 43% dei circa 8,5 milioni di allievi della scuola italiana.
Anita: dagli scioperi a leader europea
Ed è partita proprio dai gradini di una scuola della città sabauda la "ribellione" di Anita. Dal mese di novembre 2020 la dodicenne torinese sta conducendo una battaglia, ispirandosi nelle modalità a Greta Thunberg, contro la didattica a distanza. Ha iniziato seguendo le lezioni online sui gradini della scuola media Italo Calvino, in via Sant’Ottavio, vicino a Palazzo Nuovo. Una determinazione che l'ha portata a influenzare anche molti coetanei - che in questi mesi sono scesi in piazza insieme a lei - e a ricevere la solidarietà della ministra Azzolina. Una lotta portata avanti con una determinazione tale da condurre il suo nome oltre i confini nazionali. L’edizione europea del quotidiano statunitense ‘Politico’, ha pubblicato un’intervista alla giovanissima indicandola fra le quattro donne leader dei movimenti di protesta in Europa.
“Sono contenta che finalmente i politici cominciano ad ascoltarci. Mi chiedono se mi sono ispirata a Greta Thunberg. La ammiro molto, però non mi sono ispirata a lei. Voglio solo tornare a scuola", ha dichiarato.
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