Insegnanti e genitori in piazza per chiedere la riapertura delle scuole FOTO
Il presidente Alberto Cirio ha incontrato i manifestanti, assicurando di essere dalla loro parte.
Nella giornata di ieri, 25 giugno, questi 300 persone hanno affollato piazza Castello chiedendo a gran voce di dire stop alla didattica a distanza: obiettivo tornare in classe da settembre.
ACCENDI L'AUDIO E GUARDA IL SERVIZIO:
Tornare a scuola
Insegnanti, studenti e genitori hanno fatto valere le proprie ragioni nell'ambito di questa iniziativa, condivisa da altre 59 piazze italiane. Tutti compatti contro didattica a distanza, doppi turni e lezioni di 40 minuti. Insomma quelle strategie pensate per contenere la diffusione di Covid-19. I manifestanti sottolineano che in Italia, ormai, è stato riaperto tutto, tranne le scuole.
LEGGI ANCHE: All'acquapark negato lo sconto famiglia a una coppia di due papà con i bimbi
Le conseguenze sulle famiglie
Molti genitori lamentano diverse problematiche, i più piccoli infatti hanno necessità di essere seguiti da un genitore con la didattica a distanza e questo porta inevitabili ricadute su lavoro ed economia familiare. Altri denunciano problemi pratici: per le video lezioni servono strumenti tecnologici, banda e fibra: non tutti i nuceli familiari hanno queste possibilità.
Solidarietà di Cirio
Dopo un collegamento virtuale con l’assessore regionale alla scuola Elena Chiorino, il presidente Alberto Cirio ha incontrato i manifestanti spiegando che le Regioni hanno respinto le linee guida del Miur: "siamo dalla vostra parte".
LEGGI ANCHE: La denuncia di Ema Stochkolma: "Mi hanno filmato sotto la gonna con un telefonino" VIDEO