Discoteche torinesi convertite a cocktail bar e ristoranti: la rabbia degli esercenti
Si chiede la riapertura almeno per le discoteche estive, abbassando la capienza e garantendo personale che contingenti gli ingressi in pista, controllando anche si mantengano adeguate distanze mentre si balla.
Discoteche torinesi riconvertite a cocktail bar e ristoranti
Nella giornata odierna i gestori delle discoteche si sono dati appuntamento sotto Montecitorio per chiedere al Governo la ripresa delle attività nei locali. All'alba di questa manifestazione è arrivata la concessione di poter convertire la propria attività in cocktail bar e ristoranti. A Torino si approverà una delibera ad hoc, in modo che le discoteche possano riaprire "convertite" (senza il dj-set) dal 24 giugno.
Le difficoltà dei gestori
Ma sono molti i gestori a ritenere che si tratti di un palliativo e denunciano le difficoltà economiche derivate da una situazione che, per i lavoratori del mondo della notte, pare essere difficile da sbloccare. Alcuni imprenditori spiegano di non voler riaprire incondizionatamente e pongono l'accento sul senso di responsabilità dimostrato negli ultimi mesi. Ci si chiede, però, ora che tutto sta ripartendo per quale motivo di questo settore non si parli ancora a sufficienza, pretendendo un programma e delle date chiare.
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Discoteche estive
Alcuni proprietari dei locali notturni torinesi intendono chiedere almeno la riapertura per le discoteche estive, abbassando la capienza e garantendo personale che contingenti gli ingressi in pista, controllando anche si mantengano adeguate distanze mentre si balla. Al momento la questione resta ancora aperta e con molti interrogativi.