Rapina finita nel sangue

Svolta nelle indagini: il gioielliere Roggero accusato di omicidio e porto abusivo di arma da fuoco

L'uomo, già derubato più volte in passato, aveva reagito ai rapinatori sparando. Due delinquenti erano morti, ferito il terzo compare tuttora in carcere.

Svolta nelle indagini: il gioielliere Roggero accusato di omicidio e porto abusivo di arma da fuoco
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Clamorosa svolta nelle indagini sulla rapina in gioielleria a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, dov'era morto un rapinatore di Torino. Il gioielliere Mario Roggero avrebbe, secondo la versione fornita dagli inquirenti, scaricato l'intero caricatore contro i rapinatori disarmati all'esterno della sua gioielleria: erano morti Andrea Spinelli e Giuseppe Mazzarino, mentre il terzo malvivente sopravvissuto, Alessandro Modica, era rimasto ferito ad una gamba. Roggero è stato accusato di omicidio doloso plurimo, tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco.

Il "colpo" a fine aprile

In merito alla rapina in danno della gioielleria Roggero avvenuta lo scorso 28 aprile 2021 in frazione Gallo a Grinzane Cavour e conclusasi con la morte di due aggressori ed il ferimento di un terzo, il Procuratore della Repubblica Vincenzo Paone presso il Tribunale di Asti ha comunicato che all'esito delle indagini, svolte avvalendosi del Comando Compagnia Carabinieri di Alba e dei consulenti medico-legale e balistico, è stato emesso avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Il gioielliere è dunque accusato di omicidio, tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco. Dopo la conclusione della rapina, il gioielliere rapinato (già derubato più volte in passato da altri delinquenti) aveva inseguito all’esterno dell’esercizio i tre colpevoli che stavano dandosi alla fuga e da distanza ravvicinata aveva sparato scaricando l’intero caricatore.

Dalle indagini è emerso inoltre che il gioielliere è privo di porto d’armi e quindi il fatto di aver portato l’arma, legittimamente detenuta nella gioielleria, all’esterno della stessa, comporta anche l’accusa di porto abusivo d’armi.

Adesso finirà lui nei guai

In buona sostanza, adesso nei guai ci finirà il gioielliere pluri-rapinato che ha reagito al crimine nei suoi confronti. Ingiustizie? Forse secondo alcuni sì, ma comunque normate da leggi precise. Alessandro Modica, l'unico rapinatore sopravvissuto alla sparatoria, è accusato di rapina pluriaggravata, reato per cui è reo confesso e si trova attualmente in carcere. Coinvolto anche Giuseppe Modica, padre di quest'ultimo, è stata chiesta l’archiviazione dell’accusa di favoreggiamento personale, non essendo stata raggiunta la prova che lo stesso abbia favorito la fuga del figlio successivamente alla rapina.

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