Mara Favro: riprendono le ricerche nei boschi lungo la Dora Riparia e spunta un altro messaggio inviato ad un amico
Mentre si cercano altri resti ossei, anche il cellulare della donna continua a parlare suggerendo l'ipotesi che qualcuno se ne sia impossessato scrivendo al suo posto

E' passato ormai un anno dalla scomparsa di Mara Favro, la 51enne madre di una bimba di 10, di cui non si hanno più notizie dalla notte del 7 marzo 2024 quando finisce il turno come cameriera nella pizzeria Don Ciccio di Chiomonte.
12 mesi in cui le indagini hanno cercato invano di ricostruire cosa sia successo alla donna da quel momento in poi.
Fin da subito per i famigliari è certa una cosa: non è un allontanamento volontario.
Cosa sta succedendo
In questi giorni i carabinieri hanno diffuso un comunicato stampa con un aggiornamento che riguarda le ricerche di Mara. Ieri, giovedì 27, e oggi venerdì 28 febbraio 2025, con il supporto dei vigili del fuoco setacceranno i boschi lungo la Dora Riparia, nel territorio di Gravere, in alta Valsusa.
Lì, circa una settimana fa, sono stari trovati degli occhiali da sole e delle ossa.
Le operazioni sono urgenti perché a breve lo scioglimento delle nevi e le prossime piogge innalzeranno il livello del fiume rendono difficili le ricerche.
Nella nota stampa, i carabinieri ribadiscono che i resti ossei rinvenuti nel corso delle precedenti ricerche sono ancora in fase di valutazione medico legale per stabilirne l’origine e l’appartenenza.
Le tappe salienti del caso di Mara
Per mesi le indagini si sono concentrate sul datore di lavoro di Mara, Vincenzo Milione, detto Luca, ultima persona ad averla vista, e il collega della donna Cosimo Esposto che da sempre hanno presentato versioni contrastanti per quanto riguarda l'ultima notte di Mara.

Per Milione non ci sono mai stati dubbi a riguardo: la sua dipendente quella notte sarebbe salita a bordo di una Punto rossa con Cosimo.
L'auto sarebbe quella usata dal pizzaiolo per accompagnare la collega Mara al pub Excalibur a Susa.
Il pizzaiolo invece ha sempre smentito il datore di lavoro ribadendo che sarebbe stata la stessa Mara a dargli un passaggio, ma con macchina di sua proprietà (quindi non con la Punto Rossa).
Al di là delle versioni discordanti, la donna sarebbe poi tornata in pizzeria, una volta accortasi di aver dimenticato le chiavi di casa: avrebbe trovato un passaggio da un camionista per tornare al Don Ciccio, e avrebbe detto al datore di lavoro - che nel frattempo le proponeva di dormire in una camera sopra la pizzeria - di voler assolutamente tornare a casa, incamminandosi da sola nel buio (anche perché Milione non l'avrebbe potuta accompagnare, anche volendo, essendo sotto sorveglianza dei carabinieri a causa di passati guai con la legge e impossibilitato ad abbandonare la pizzeria nottetempo).
Poi, a ottobre sono stati diffusi le analisi dei Ris sulla Punto rossa: nessuna traccia biologica riconducibile a Mara. Una doccia fredda sull'indagine.

Si riparte praticamente da zero. A questo punto torna in ballo anche una pista mai approfondita dagli inquirenti e che collega la Val Susa all'Astigiano.
Ad aprile, infatti, un testimone, un cliente della pizzeria Don Ciccio, aveva scritto a Milione di aver visto Mara all’autogrill di Crocetta, ai confini con l’Astigiano, in compagnia di un camionista, già qualche giorno dopo la sua scomparsa.
Nel messaggio WhatsApp il camionista raccontava che Mara avrebbe risposto al suo saluto.
Sollecitato da Milione che a questo punto, sempre via messaggio chiedeva perché non l'avesse fermata, il testimone rispondeva di non aver pensato di chiederle qualche informazione di più limitandosi ad un "ciao".
I messaggi contraddittori agli amici
Ma parallelamente agli interrogatori e alle indagini per ricostruire tutte le tappe di Mara quella notte, si indaga anche sulla rete di conoscenti della donna e in particolare sugli ultimi messaggi inviati.
Uno degli ultimi messaggi di Mara sarebbe stato inviato ad un amico conosciuto da circa una settimana all'alba dell'8 marzo e riporterebbe la ferma intenzione di lasciare la pizzeria:
"Sai, ho deciso di mollare la pizzeria. Mi trattano come una pezza da piedi, io valgo molto di più."

Se per mesi si è ritenuto che questo fosse l'ultimo messaggio della 51enne, ecco che mel corso della puntata di mercoledì 26 febbraio 2025 della trasmissione "Chi l'ha visto?" su Rai3 spunta però un nuovo testimone.
Si tratta di un amico d’infanzia di Mara che parla con lei il giorno prima della scomparsa. Il 7 marzo, Mara gli scrive che ha trovato un nuovo lavoro e che è molto felice:
"Ciao Carlo tutto bene tu? Sai che ho finalmente trovato un lavoro?? è dalla scorsa settimana che lavoro presso la pizzeria Don Ciccio, di Chiomone e mi trovo benissimo"
Parole in contraddizione con quello fino ad oggi considerato l’ultimo messaggio della donna, in cui raccontava l’intenzione di lasciare la pizzeria.

Probabile quindi che gli ultimi messaggi partiti dal cellulare di Mara non siano stati scritti da lei.
Qualcuno si è impossessato del suo telefono simulando la sua scrittura e cercando quindi di spostare l'orario della scomparsa della donna?