Le foto dei messaggi scritti sulla schiena degli infermieri dell'ospedale di Rivoli
Sulle uniformi bianche sono sbucate frasi scritte con il pennarello, frasi buffe, frasi che sdrammatizzano una situazione drammatica, senza per questo sminuirla.
L'ospedale di Rivoli torna a far parlare di sé per le nuove immagini che stanno circolando in rete proprio in queste ore.
Foto che strappano molto più di un sorriso
Dimenticate per un attimo le polemiche, i pazienti per terra e la rabbia di un sindacato che da mesi chiede di regolamentare la situazione di professionisti ingiustamente dimenticati e cosa rimane? Le persone, quelle che tutti i giorni, tra un tampone e l'altro, e tra le mille difficoltà del caso si recano in ospedale a salvare vite, tutti bardati nelle loro tute da astronauti, tute che fanno dimenticare chi c'è sotto, costringendo a un triste anonimato.
Ma oggi su quelle uniformi bianche sono sbucati nomi (Roby, Cricri, Giulia, Enzina, Rosy...) e frasi scritte con il pennarello, frasi buffe, frasi che sdrammatizzano una situazione drammatica, senza per questo sminuirla. Così c'è chi si preoccupa di che mondo stiamo lasciando alla Regina Elisabetta, chi quest'anno non scriverà a Babbo Natale, ma direttamente alla Madonna di Lourdes e chi ammette che anche se la sera si sente un leone al mattino deve comunque fare un tampone.
Una risata non ci salverà, ma di sicuro ci aiuterà
Tra questi simpaticissimi infermieri c'è anche Sonia che ha condiviso sulla sua pagina Facebook le bellissime immagini della propria quotidianità alle prese con il Covid e la fatica, ma senza dimenticare il sorriso, alleato numero uno di tutte le terapie, ma soprattutto alleato di Sonia e dei suoi instancabili colleghi. Eroi sì, ma soprattutto tanto umani.
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