Fuochi d'artificio: sequestrati 107 "botti" illegali
In fuga due venditori abusivi nordafricani; il materiale pirotecnico arrivava dalla Cina
Fuochi d'artificio illegali sequestrati. Gli agenti della Polizia Municipale, durante un servizio di vigilanza sul commercio abusivo di botti e petardi per la tutela della sicurezza dei consumatori, hanno trovato 107 fuochi d'artificio sequestrati perché illegali.
Tre inseguimenti
Ci sono voluti ben tre inseguimenti prima di riuscire a sequestrare la merce posta in vendita senza alcun titolo da due nordafricani al mercato di Porta Palazzo. Il primo avvistamento è avvenuto davanti alla torre dell’orologio di Piazza della Repubblica. Alla vista dei civich, i due immigrati hanno raccolto la merce e si sono dati alla fuga in direzione di Piazza Don Albera. Poco più tardi, sono stati nuovamente avvistati al fondo di Piazza della Repubblica, all’inizio della tettoia dei casalinghi. Anche in questo caso, sono riusciti a raccogliere rapidamente i petardi e a farla franca disperdendosi tra la folla. I due sono riusciti a fuggire anche una terza volta, ma questa volta non hanno avuto il tempo di raccogliere la loro pericolosa mercanzia. Inseguiti per un tratto, prima di far perdere le proprie tracce in mezzo alla folla, hanno anche tentato di lasciare sotto una macchina due scatole di "botti", con la speranza di poterle recuperare in un secondo momento.
Fuochi prodotti in Cina
Gli agenti, comprese le scatole nascoste sotto l’auto, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro amministrativo 107 fuochi pirotecnici della Categoria F2, riportanti il marchio CE, vendibili a maggiori di 18 anni e destinati all’utilizzo in spazi aperti. I prodotti rinvenuti riportano la prescritta etichettatura e risultano essere prodotti in Cina e importati da una società con sede in Emilia Romagna. I due stranieri in fuga sono stati comunque fotografati da lontano dagli agenti e, pertanto, i loro volti sono ora noti alle forze dell’ordine. Sono in corso indagini per risalire alle loro identità e risultano comunque ricercati. I fuochi d'artificio sequestrati, invece, restano nella disponibilità del Comando di Polizia Municipale della Città di Torino.
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