Altruismo & Solidarietà

Donate al Banco Farmaceutico 50.000 confezioni di medicinali per i bisognosi

Soddisfatta Chiara Caucino, assessore al Welfare della Regione Piemonte: "Combattiamo con ogni mezzo le nuove povertà".

Donate al Banco Farmaceutico 50.000 confezioni di medicinali per i bisognosi
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Banco Farmaceutico: in Piemonte donate quasi 50.000 confezioni di medicinali e offerte per circa 360mila euro. Più farmacie coinvolte, tanta solidarietà anche se con numeri, come previsto, in flessione rispetto allo scorso anno perché l’emergere di nuove povertà provocate dal Covid ha complicato un quadro sociale già compromesso dalla gravissima crisi economica del 2011.

Qui nessuno resta solo

L’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino si è detta molto soddisfatta per l'esito della raccolta:

"Si tratta di un'importante dimostrazione di solidarietà. Il nostro obiettivo deve essere quello di combattere con ogni mezzo l’emergere delle nuove povertà portate dalla pandemia. Il Piemonte non lascerà nessuno da solo. Persone che prima vivevano senza gravi problemi economici, oggi si trovano letteralmente sul lastrico, con difficoltà, in alcuni casi, addirittura ad acquistare il cibo e i farmaci anche più “banali”. Per questo dobbiamo attuare nuove misure mirate, proprio per contrastare il fenomeno delle nuove povertà e, laddove possibile prevenirlo. Il Piemonte non può e non deve lasciare nessuno indietro o da solo".

Le fa eco la presidente del Banco Farmaceutico, Clara Mellano:

"Sono stati ottenuti numeri importanti. I farmaci raccolti sono un presidio di salute per i più bisognosi, ma rappresentano, al contempo, la prova della solidarietà e dell’altruismo di tutti i nostri concittadini. Ringrazio di cuore chi si è impegnato nella GRF21, i nostri volontari e i farmacisti, e chi ha partecipato donando anche un solo medicinale".

L’iniziativa del Banco Farmaceutico ha permesso di donare un medicinale "da banco" (ovvero quelli che non necessitano di ricetta medica) da desinare ad enti che poi, a loro volta, si occupano di distribuirli a poveri e bisognosi.

Un po' di numeri e cifre

In Piemonte, la raccolta è arrivata a 48.283 farmaci (-22% rispetto ai 62.592 del 2020), per un corrispettivo economico di 359.252 euro (-24% rispetto ai 468.987 euro del 2020), con la copertura del bisogno che si è assestata al 36% della richiesta di 136.706 farmaci, in calo rispetto al 43% del 2020. A Torino e provincia, sono stati raccolti 28.142 farmaci (-21% rispetto ai 35.187 del 2020), per un corrispettivo economico di 197.166 euro (-24% rispetto ai 257.995 euro del 2020). La copertura del bisogno si è fermata al 26.5% dei 105.192 medicinali richiesti, in calo rispetto al 33.5% del 2020. Per quanto riguarda il bisogno, questo è stato sodisfatto per il 36% della richiesta (48.839 farmaci raccolti su 136.706 richiesti), in calo rispetto al 43% del 2020, mentre per quanto riguarda la città di Torino è stato raccolto il 26.5% dei farmaci richiesti (27.860 su 105.192), in calo rispetto al 33.5% del 2020. Un dato che trova spiegazione nella maggior difficoltà economica presente nell’area del capoluogo regionale. Non mancano, però i segnali positivi: aumentano le farmacie coinvolte a Torino e in tutto il Piemonte. In particolare Novara e Vercelli hanno fatto molto bene, mentre Cuneo è fanalino di coda (in calo sia le farmacie aderenti, sia il numero di donazioni da parte dei cittadini). Paradossalmente, però,  era atteso un calo maggiore e i numeri raggiunti sono superiori alle aspettative.  In ogni caso, 50.000 medicinali per il Banco Farmaceutico sono davvero un importante traguardo.

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