Daniele Mondello e la morte del gatto di Gioele: "Sei volato in cielo anche tu, Cucciolo"
"Il gatto a cui Gioele era più affezionato e con cui giocava di più".
Daniele Mondello in un post su Facebook ricorda il gatto di Gioele passato a miglior vita: "Sei volato in cielo anche tu, Cucciolo".
Daniele Mondello e la morte del gatto di Gioele
Non passa quasi giorno senza che Daniele Mondello non ricordi con un post su Facebook la moglie Viviana e il figlio Gioele tragicamente scomparsi ad agosto del 2020.
L'ultimo pensiero questa è rivolto al gatto, che di nome fa Cucciolo, volato in cielo nelle ultime ore raggiungendo i suoi cari. Ricorda come il felino fosse il preferito del figlioletto, quello con cui giocava di più:
Purtroppo oggi sei volato in cielo anche tu, Cucciolo, il gatto a cui Gioele era più affezionato e con cui giocava di più. Adesso sicuramente sarà lì assieme a voi per tenervi compagnia. I nostri gatti sono stati sempre come dei figli ed hanno sempre avuto per noi un valore inestimabile. Ti voglio bene Cucciolo, buon viaggio.
In cerca di una risposta
Daniele Mondello ancora non si rassegna alla morte della moglie e del figlio e non riesce a mettere la parola fine alla loro tragica scomparsa. Anche dopo la chiusura delle indagini sulla loro morte continua a cercare la verità. All'inizio del mese di gennaio aveva addirittura offerto una ricompensa di 10mila euro a chi avesse saputo fornire indizi e informazioni utili al raggiungimento della verità.
Già perchè secondo la Procura il 3 agosto del 2020 Viviana Parisi, dopo un incidente in galleria sull'autostrada Messina-Palermo, sarebbe fuggita nelle campagne e boschi circostanti. Poi la donna avrebbe prima ucciso il figlio Gioele, di 4 anni, e infine si sarebbe tolta la vita lanciandosi da un traliccio, sotto il quale è stato rinvenuto il suo corpo. Questa la ricostruzione della polizia scientifica e del team di esperti chiamati a far luce sulla dinamica della tragedia. Oltre alle prove scientifiche gli inquirenti hanno più volte insistito anche sul grave stato di alterazione psichica in cui Viviana Parisi versava ormai da mesi, confermato anche da diversi ricoveri e perizie psichiatriche.
Ricostruzione che però il marito Daniele e i familiari di Viviana hanno sempre rigettato, caldeggiando piuttosto la pista di un omicida esterno alla vicenda. In particolar modo Mondello è molto attivo sui social nel promulgare le sue teorie circa la ricerca di "un'altra verità" per la morte della 43enne e del loro bimbo. Per questo motivo si è opposto alla richiesta di archiviazione del caso avanzata dalla Procura di Patti, giunta alla conclusione che si sia trattato di un terribile caso di omicidio-suicidio.