arrestate due donne

Dallo Xanax al vestito da sera: due ragazze facevano "shopping natalizio" in centro senza mai pagare

Le due amiche non si sono fatte mancare nulla, a tradirle l'ultimo furto: 5 profumi dal valore di 845 euro.

Dallo Xanax al vestito da sera: due ragazze facevano "shopping natalizio" in centro senza mai pagare
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Due amiche vanno in centro per fare shopping natalizio, hanno 30 e 28 anni e sono di nazionalità marocchina. Fin qui tutto bene, peccato che le due donne non abbiano effettuato nessun acquisto, ma solo furti in diversi negozi del centro.

Da via Garibaldi a via Po

Lo “shopping” inizia da un negozio di abbigliamento in via Garibaldi, dove le due straniere rubano un vestito lungo del valore di 120 euro. Una volta uscite dal punto vendita si recano nell’esercizio commerciale subito affianco, un negozio di cosmetici, dove si appropriano di due rossetti. La loro passeggiata prosegue e, cinque locali dopo, entrano in un altro negozio di abbigliamento, dove posano gli occhi su due giubbotti del valore di 120 euro. Dopo aver strappato parte dell’etichetta con i dispositivi antitaccheggio, le ragazze indossano i capi sotto i loro cappotti ed escono tranquille dall’esercizio commerciale alla volta di un negozio d’intimo in piazza Castello. Qui si portano via tre body, di diversa taglia, per un valore di 60 euro. A conclusione del giro, le marocchine si recano in una profumeria in via Po dove, approfittando di un momento di distrazione della dipendente, prendono 5 profumi posizionati accanto alla cassa per un totale di 845 euro per poi fuggire. Ma questa volta la commessa si accorge del furto, le rincorre e le blocca subito fuori il negozio.

Le sorprese durante la perquisizione

Nel perquisire le due donne, gli agenti trovano, oltre alla refurtiva, 1240 euro in contanti, 10 pastiglie di Xanax detenute senza ricetta medica, una scatola di pillole dimagranti e una forbicina in metallo, presumibilmente utilizzata per staccare le placche antitaccheggio dagli articoli. In fase di accertamenti emerge che la trentenne avesse già numerosi precedenti specifici di Polizia, oltre a un divieto di dimora nel comune di Torino datato giugno di quest’anno e un avviso orale del Questore di Torino emesso un mese dopo. Entrambe sono state arrestate.

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