Bomba d'acqua e grandine in centro a Torino: strade come fiumi
Strade in pochi minuti allagate da fiumi di acqua e grandine, secondo l'ormai abituale copione delle ultime estati, ai tempi del Global warming...
Una vera e propria bomba d'acqua: Torino conta i primi danni dopo il nubifragio che si è abbattuto ieri, lunedì 17 agosto 2020, sulla città. Allagati lo scalo ferroviario di Porta Susa e i parcheggi sotterranei del centro con turisti e lavoratori bloccati per ore. Inagibili due stazioni della metropolitana, vento e grandine non hanno risparmiato nessun quartiere. Vigili al lavoro per rimuovere alberi caduti e disostruire tombini un po’ ovunque.
Poco dopo le 15.30, un nubifragio s'è abbattuto dapprima nella zona Nord-Ovest del capoluogo piemontese. Una vera e propria bomba d'acqua e grandine abbattutasi nel quartiere torinese Pellerina, poi la perturbazione si è spostata verso Sud.
Strade in pochi minuti allagate da fiumi di acqua e grandine, secondo l'ormai abituale copione delle ultime estati, ai tempi del Global warming. L'ultimo evento di una certa gravità nella Città metropolitana era stato un doppio nubifragio in una manciata di ore con epicentro fra Settimo e San Mauro:
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