TORINO SUD

Sonic Park Stupinigi, Pro Natura: "La questione non è proteggere la colonia di pipistrelli ma salvaguardare flora e fauna"

Per 6 anni si è svolto all'interno del giardino protetto della Palazzina di Caccia. Lo "stop" è stato accolto positivamente da molti cittadini e associazioni ambientaliste

Sonic Park Stupinigi, Pro Natura: "La questione non è proteggere la colonia di pipistrelli ma salvaguardare flora e fauna"
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Il Sonic Park, che per 6 anni si è svolto all'interno del giardino protetto della Palazzina di Caccia di Stupinigi, da quest'anno cambia location dopo che è arrivato lo "stop" per tutelare le specie protette nel sito Natura 2000.

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Il sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, nei giorni scorsi, dopo aver appreso la notizia, ha commentato così la vicenda sui social:

"Con sdegno e profonda rabbia denunciamo il vergognoso diniego dell’autorizzazione allo svolgimento dello Stupinigi Sonic Park 2025 da parte dei funzionari dell’Ente Parco. Una decisione irresponsabile e miope, che cancella con un colpo di penna un evento identitario per il nostro territorio, giunto alla sua settima edizione, apprezzato da migliaia di persone e riconosciuto a livello nazionale.

La motivazione? La presunta presenza di famiglie di chirotteri, mai documentata con rigore negli anni precedenti. Un pretesto perché in questi sette anni abbiamo sempre consegnato documentazione adeguata per la tutela dell'ambiente. Non si può continuare a sacrificare la vita sociale e culturale di un’intera comunità sull’altare di un formalismo cieco e paralizzante. Il Parco di Stupinigi non è solo un’area naturale: è uno spazio di storia, di arte, di aggregazione, di visione".

Pro Natura: "La questione non è proteggere la colonia di pipistrelli ma salvaguardare flora e fauna"

"Scriviamo dopo aver letto le rimostranze del Sindaco di Nichelino (TO), Giampietro Tolardo, per il diniego dell’autorizzazione alla settima edizione di Stupinigi Sonic Park, diniego che il Sindaco mette in rapporto a motivazioni di tutela dei pipistrelli che utilizzano l’edificio denominato Castelvecchio (1).

La questione non è proteggere la colonia di pipistrelli di Castelvecchio, colonia che probabilmente ha disertato l’edificio in occasione di precedenti edizioni del festival, ma, più in generale, salvaguardare quello che di flora e fauna rimane in una delle aree che si connotava come di maggior valore conservazionistico della nostra pianura, come già evidenziato in passato (2). Non basta obbligare gli spettatori a comprare il bicchiere del festival, e quindi a rifornirsi dell’acqua erogata dagli organizzatori, per cancellare i danni che si producono portando in un ambiente sensibile e in un periodo biologicamente molto delicato fattori che stravolgono le condizioni di cui molte specie (non solo di pipistrelli) necessitano: tranquillità, oscurità naturale notturna, disponibilità di alberi annosi e con cavità-rifugio. Né si può sostenere, come fatto dal Sindaco, che gli organizzatori di Stupinigi Sonic Park siano sempre stati attenti al rispetto dell’ambiente, dal momento che sono stati sanzionati più di una volta proprio per mancato rispetto di prescrizioni volte alla mitigazione delle interferenze con l’ambiente (3). Dovrebbe essere nozione comune, appresa fin da bambini, che il disturbo allontana la fauna, ma da qualche anno ci tocca assistere a un bombardamento di messaggi sapientemente orchestrati per convincere del contrario: dalla fauna che si gode il rock di Stupinigi Sonic Park (4), agli allestimenti volti alla «riconnessione con la natura» e basati sull’alterazione dell’ambiente notturno con giochi di luce e musica (5), ai sempre più numerosi festival musicali proposti come «esperienze immersive» nella natura, all’insegna dell’amore per animali e piante e della «vita nei boschi» (alcuni esempi: 6, 7). Mentre scriviamo, in un altro dei più bei siti Natura 2000 del Piemonte, alberi di grande valore biologico (con cavità che ospitano uccelli, pipistrelli e coleotteri saproxilici) sono a rischio di abbattimento o riduzione a “totem” per “mettere in sicurezza” una porzione di Querco carpineto affinché ci si possano tenere concerti, grandi manifestazioni di balli tradizionali e altri eventi che attraggono un pubblico numeroso. Ci riferiamo alla cosiddetta «area naturalistica Pianezze» (in comune di Vialfrè, TO, nella ZSC IT1110047 Scarmagno – Torre Canavese), un ambito per il quale l’attuale Piano di gestione prevede una fruizione rispettosa e finalizzata all’educazione naturalistica ed ecologica (8). Auspichiamo che Città Metropolitana di Torino, ente gestore del sito, applichi il Piano e ritiri l’autorizzazione all’intervento. Apprezziamo la musica e la danza, ma nelle sedi adatte".

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L'importanza della tutela delle aree verdi

Le aree verdì, così come i parchi protetti, offrono ai cittadini la possibilità di sperimentare il contatto diretto con i cicli naturali e gli elementi della flora e della fauna locale, contribuendo così all’educazione ambientale di giovani e adulti, alla ricerca scientifica nonché alla formazione di una cultura di conoscenza e rispetto del verde e della natura in generale.

Gli alberi non sono belli e utili dal punto di vista biologico e sociale: svolgono fondamentali funzioni e "servizi ecosistemici" per l'umanità: influenzano il microclima migliorando la qualità dell’aria (e la temperatura, attraverso l’ombreggiamento); svolgono un’azione di filtro atmosferico permettendoci di respirare aria pulita e combattono l’inquinamento (anche con la fotosintesi clorofilliana) e fungono da schermo contro il rumore. Il contributo degli alberi è essenziale per l’equilibrio idrogeologico ed ecologico: oltre al dissesto, in loro assenza non potrebbero trovare ospitalità e sostentamento la maggior parte delle specie di fauna selvatica. La presenza degli alberi, infine, dona grazia alle zone urbanizzate.  Gli alberi hanno la capacità di purificare le acque, attraverso il processo della fitodepurazione, con miglioramento dei suoli, in grado di intercettare composti organici ma anche idrocarburi e metalli pesanti. Le radici costituiscono il cuore di questi "impianti naturali" di filtraggio e depurazione.

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Le foreste, i giardini urbani e i filari alberati periurbani sono veri e propri "ambienti naturali" in cui può svilupparsi un’alta biodiversità animale e vegetale. Gli alberi, oltre a produrre ossigeno, producono cibo per gli esseri viventi e danno riparo a una grande quantità di insetti, mammiferi, uccelli, aumentando la varietà delle forme di vita. Frutti, resine, semi, legname e fogliame, parti morte dell’albero, humus nel soprassuolo: la lista potrebbe continuare, ma il comun denominatore è che qualunque parte dell’albero è vita ed utilità.

Dove si svolgerà la nuova edizione

La settima edizione di Sonic Park si farà. Confermate le date per l’estate 2025 con alcuni cambi di location. Un nuovo capitolo nella storia del progetto, dopo sei anni di attività nel giardino storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Per l’edizione 2025, gli appuntamenti si svolgeranno in alcune tra le venue più rappresentative dell’area torinese: il SET – Scalo Eventi Torino, nel cuore dell’area industriale ex Thyssen, il Parco della Certosa di Collegno e le OGR Torino.

Quattro concerti ospitati a Torino, nell’area SET – Scalo Eventi, e uno al Parco della Certosa di Collegno, durante il Flowers Festival.

Dichiarano Fabio e Alessio Boasi:

 “Non abbiamo mai pensato di fermarci, perché prima di tutto sentiamo una responsabilità nei confronti del pubblico che ci segue, ci sostiene e rende possibile tutto questo. Anche di fronte alle difficoltà, era fondamentale trovare una soluzione per non interrompere un percorso costruito con passione e visione. Sonic Park continua, con la stessa energia e con la voglia di guardare avanti.”

Sei appuntamenti scandiscono una programmazione ricca e trasversale, capace di parlare a pubblici diversi attraverso linguaggi musicali che vanno dalla sperimentazione elettronica al grande cantautorato, dal progressive al jazz contemporaneo. Si comincia il 2 luglio alle OGR Torino con James Blake, artista tra i più influenti della scena internazionale, che ha saputo ridefinire i confini tra elettronica, soul e songwriting. Il 14 luglio sarà la volta di Nino D’Angelo al SET di Torino, simbolo della musica popolare italiana e autore di una narrazione che ha attraversato epoche e generazioni. Il 15 luglio salirà sullo stesso palco Gianna Nannini, regina indiscussa del rock italiano, con la sua carica viscerale e il suo inconfondibile timbro. Il 16 luglio, spazio al talento visionario di Jacob Collier, polistrumentista britannico capace di fondere armonia, jazz e tecnologia in un’esperienza sonora unica. Il 17 luglio la serata si divide tra due luoghi e due mondi: i Dream Theater al SET, con la loro potenza tecnica e il sound inconfondibile del progressive metal, e Paul Kalkbrenner al Parco della Certosa di Collegno, maestro della techno emotiva, protagonista di un live capace di trasformare ogni spazio in un paesaggio pulsante. Chiude il calendario, il 19 novembre alle OGR Torino, il ritorno di ASCO, producer italiano tra i più interessanti dell’elettronica contemporanea, con un live che fonde tensione cinematografica, architetture digitali e intensità emotiva.

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