TORINO SUD

A Nichelino verranno abbattuti altri 700 alberi

Insieme per Nichelino: "Bene gli abbattimenti delle alberature malate o secche ma servono subito i ripristini"

A Nichelino verranno abbattuti altri 700 alberi
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Oltre 750 alberi verranno abbattuti complessivamente in tutta la città di Nichelino. Dal quartiere Boschetto al quartiere Kennedy, dal Castello a quello di Oltrestazione.

È quando è stato detto, nella giornata di ieri, martedì 12 dicembre 2023, alle ore 18 in commissione Ambiente e Igiene Urbana che si è tenuta, a Palazzo di Città.

La siccità

L'estrema siccità del 2022 ha fatto morire molti alberi sul territorio italiano, quindi anche su quello nichelinese. A soffrire maggiormente sono state le betulle, i carpini bianchi (molto presenti nel parco Berlinguer), gli aceri più vecchi e i faggi.

Le contestazioni e i continui tagli

Nel corso degli anni sul territorio nichelinese sono stati abbattuti più alberi rispetto a quanti ne sono stati ripiantumati (bilancio negativo).

La "questione dei ripristini" delle alberature era stata già affrontata più volte, sin da inizio legislatura, in Consiglio comunale soprattutto dal gruppo della lista civica "Insieme per Nichelino" e dal "M5S".

Proprio negli scorsi giorni gli abbattimenti erano stati contestati anche sui social dagli stessi cittadini che richiedono da tempo il ripristino (mai avvenuto) delle alberature nei parchi e nelle vie dove sono presenti i filari, come in via Amendola e via Pracavallo.

Nella mattinata odierna, mercoledì 13 febbraio 2023, la lista di Sara Sibona e Paolo Picardo (Insieme per Nichelino) ha fatto sapere sulla pagina Facebook:

"Ieri, martedì 12 dicembre 2023, in commissione Ambiente e Igiene Urbana, l'assessora e vicesindaca Carmen Bonino ha confermato che in tutta Nichelino si dovranno abbattere altri 750 alberi che si sommano ai tanti già soppressi in precedenza nei mesi ed anni passati. Ovviamente non possiamo essere contrari a queste azioni quando gli abbattimenti sono dovuti a malattie delle piante o alla loro morte per siccità, eventi che li rendono anche potenzialmente pericolosi per le persone. Chiediamo però che questa messa in sicurezza sia accompagnata dal DOVEROSO e TEMPESTIVO RIPRISTINO delle piante. Tema su cui ci pare che purtroppo si possa fare molto di più. Vigileremo quindi e vi informeremo".

 

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