NEL CAPOLUOGO REGIONALE

Flash mob davanti al Comune di Torino per ricordare il ciclista ucciso da un'auto in via di Nanni

Elisa Gallo, presidente di Fiab Torino Bike Pride: "Vogliamo una città per le persone"

Flash mob davanti al Comune di Torino per ricordare il ciclista ucciso da un'auto in via di Nanni
Pubblicato:
Aggiornato:

Nella giornata di ieri, mercoledì 29 marzo 2023, si è svolto davanti al Comune di Torino un flash mob per ricordare il ciclista di 46 anni, Abdelkader Mousnia, ucciso da un'auto (guidata da una donna) nella lunedì 28 marzo in via Di Nanni.

I ciclisti urbani: "Basta morti sulle strade"

Il gravissimo incidente di lunedì non poteva non riportare la mente al caso del ciclista ucciso da una volante della Polizia in corso Regina Margherita, a Torino, nel mese di giugno dello scorso anno.

Secondo i numeri dell'Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), che rielabora i dati Aci-Istat, soltanto nei primi otto mesi del 2022 i ciclisti che hanno perso la vita sulle strade nell'immediatezza dell'incidente sono stati in tutto 105, tra cui quattro minori. A questi numeri vanno poi aggiunti i decessi avvenuti a distanza di giorni o mesi dal ricovero.

Mancanza di infrastrutture ciclabili

Le città italiane, rispetto ad altre città europee, scontano un problema importante: la mancanza di infrastrutture ciclabili. Quest'ultime possono fare la differenza per agevolare e rendere più sicura la mobilità ciclabile.

A Torino, ad esempio, soltanto nel corso del mandato della giunta Appendino sono stati realizzati oltre 100 nuovi chilometri di piste ciclabili. Molte di queste nuove ciclovie ora sono molto apprezzate dai torinesi, come quella di via Nizza, nel quartiere Nizza Millefonti.

Elisa Gallo, presidente di Fiab Torino Bike Pride fa sapere al nostro giornale:

"La velocità uccide. Così come uccidono la malasosta e i comportamenti illeciti con mezzi pesanti. E ancora una volta ci troviamo di fronte a una persona uccisa ingiustamente sulle strade della nostra città.
Lo abbiamo ripetuto tante volte come attiviste e attivisti, come associazioni e come abitanti di questa città: vogliamo una città per le persone e chiediamo ancora una volta che la nostra amministrazione, l’Assessora Foglietta, l’Assessora Pentenero così come il Sindaco Lorusso, si adoperino per far in modo che collisioni drammatiche come quella di lunedì non possano più accadere. Tante associazioni ieri sera si sono trovate di fronte a Palazzo di Città per portare le condoglianze alla famiglia e agli amici di Abdelkader Mousnia e per chiedere ancora una volta “basta morti in strada". Non ci sono state sigle e promotori al presidio, ma solo cittadine e cittadini che chiedono una città sana e che protegga le persone che la vivono, soprattutto chi sceglie un mezzo sostenibile che porta benefici per la collettività come la bicicletta".

 

Seguici sui nostri canali