Quando il 18enne Maradona rischiò di arrivare a Torino con la maglia granata
Nella lettera, datata 7 maggio 1979, Osvaldo Soriano, scrittore argentino, parla a Giovanni Arpino della classe sopraffina di un giovane calciatore destinato a diventare il più grande della storia.
"Gli amici mi dicono che in un piccolo club di Buenos Aires, l’Argentinos Juniors, c’è la salvezza del Torino. Si chiama Diego Armando Maradona, ha 18 anni ed è, secondo i giornalisti e i miei amici stessi, il più grande giocatore (anche se è basso di statura) degli ultimi 30 anni". Inizia così la lettera, datata 7 maggio 1979, inviata dallo scrittore argentino Osvaldo Soriano a Giovanni Arpino, giornalista piemontese, originario di Bra (Cuneo).
Quando il 18enne Maradona rischio di arrivare a Torino con la maglia granata
La notizia della morte di Diego Armando Maradona ha scosso i cuori di tutti gli amanti del calcio e non solo. Nella giornata di ieri, mercoledì 25 novembre 2020, il "Pibe de oro", uno dei più forti calciatori della storia, si è spento all’età di 60 anni nella città di Tigre in Argentina, a causa di un arresto cardiocircolatorio. La sua storia è legata indissolubilmente alla città e alla squadra del Napoli a partire dall’estate del 1984, anno di approdo in Italia: allo stadio "San Paolo" (che molto probabilmente ora verrà dedicato alla memoria di Maradona) quel giorno si erano radunate ben 85mila persone per vedere la prima volta di Diego con la maglia azzurra.
Diversi anni prima, tuttavia, il nome del “Pibe de oro” era spuntato in una lettera che Osvaldo Soriano, celebre scrittore argentino, aveva inviato a Giovanni Arpino, giornalista piemontese, originario di Bra (Cuneo). Nello scritto, datato 7 maggio 1979, Soriano, che in quel momento si trovava a Parigi, segnalò ad Arpino il talento di una giovane stella che stava nascendo in Argentina:
"Gli amici mi dicono che in un piccolo club di Buenos Aires, l’Argentinos Juniors, c’è la salvezza del Torino. Si chiama Diego Armando Maradona, ha 18 anni ed è, secondo i giornalisti e i miei amici stessi, il più grande giocatore (anche se è basso di statura) degli ultimi 30 anni. Fa due gol a partita (la sua è una squadra misera ma sono primi) e fa già parte della selezione nazionale. Certo, tutti i grandi, e il Barcellona, lo vogliono comprare: costa, credo cinque milioni di dollari. Se il Torino ha quei soldi è salvo. Dicono che paragonato a lui Sivori è un energumeno. Poi non dite che non vi avevo avvertito. Un abbraccio grande".
Osvaldo
44, rue de la Bidassoa 75020 Paris
La storia, tuttavia, ha avuto delle sorti e dei destini completamente diversi. Maradona, cinque anni più tardi, approderà appunto a Napoli e non al Torino, ma questo documento è la testimonianza di come, già all’epoca, Diego aveva fatto innamorare tutti gli amanti del calcio.
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