"Il futuro non è a distanza": la protesta degli studenti contro la DAD
Nuovo anno, ma vecchie proteste: i ragazzi continuano a sottolineare l'esigenza di potenziare la rete dei trasporti per consentire il rientro in sicurezza per tutti.
Erano all'incirca cinquanta gli studenti delle scuole superiori che si sono ritrovati stamattina in piazza Castello, sotto la sede della Regione Piemonte, per chiedere il ritorno in classe.
IL VIDEO DELLA PROTESTA:
I due punti della manifestazione
"Stiamo assistendo ancora una volta, come a settembre, a un rientro fallimentare. Vogliamo riprenderci il futuro e il futuro non è distanza". I ragazzi insistono su due aspetti fondamentali su cui si è fatto ancora poco: disuguaglianze e trasporti. Già, perché si fa presto a dire DAD quando a casa si dispone di tutto ciò che occorre: connessione a Internet e computer o device, ma non tutti sono attrezzati e questo genera fortissime disuguaglianze. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, i ragazzi chiedono un maggiore investimento da parte dello Stato nel potenziamento della rete. Basterebbe quello a garantire un ritorno in sicurezza tra i banchi. Allo stato attuale il rientro in classe entro il 18 gennaio sembra invece un contentino dato sul momento alquanto irrealizzabile.
Solidarietà da parte di Anita
Non è mancato il sostegno da parte della paladina del ritorno a scuola, l'ormai famosissima Anita, che è passata a salutare i "compagni di lotta" prima di avviarsi verso scuola (lei che frequenta le medie infatti è potuta tornare alla didattica in presenza).
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