TORINO SUD

Terremoto 'politico' a Nichelino, la "maggioranza Tolardo" appesa ad un filo

Calandra, Lega: "Una situazione che non possiamo più definire episodica. Ormai chiaro che questa amministrazione è arrivata ad un punto di rottura"

Terremoto 'politico' a Nichelino, la "maggioranza Tolardo" appesa ad un filo
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Terremoto politico a Nichelino. Nella giornata di ieri, giovedì 26 giugno 2025, grande parte dei consiglieri di maggioranza (Pd, Nichelino in Comune) che tengono in piedi il sindaco della Città, Giampiero Tolardo, non si sono presentati in Consiglio Comunale.

Presenti solo 3 consiglieri di maggioranza (2 di Rifondazione Comunista, 1 del Pd), gli assessori e i consiglieri di opposizione ("Insieme per Nichelino", Forza Italia, Fratelli d'Italia, Rinnovamento Democratico, Lega).

La nomina della nuova assessora

L'assenza dei consiglieri è un segnale che è arrivato forte e chiaro al sindaco e alla giunta, dopo la nomina della grugliaschese, Erika Faienza (capolista della lista "Nichelino Coraggiosa" alle elezioni comunali del 2021 e moglie dell'ex sindaco di Grugliasco Roberto Montà, PD), come assessora ai Rifiuti.

Una casella rimasta vuota per tre anni e mezzo che ora è stata occupata, appunto, da Faienza.

Il sindaco Giampiero Tolardo su Facebook:

"In questi mesi abbiamo lavorato con serietà e confronto continuo, mantenendo saldo l’equilibrio tra competenze, rappresentanza e visione politica. Ogni scelta è stata frutto di dialogo, con l’obiettivo di rafforzare l’efficacia della nostra squadra amministrativa. È in questo contesto che oggi ho annunciato in conferenza stampa l’ingresso in Giunta di Erika Faienza, nuova assessora con delega al Ciclo integrato dei rifiuti e relative attività di sensibilizzazione, Rapporti con Società Partecipate direttamente e indirettamente dall'Ente, Impianti soggetti ad autorizzazione ambientali e bonifiche siti inquinati. Portavoce della lista "Nichelino Coraggiosa" e già assessora a Beinasco, Erika è una figura di grande competenza amministrativa e sensibilità politica. Inoltre, per rendere più organico e funzionale il lavoro della squadra, ho annunciato una redistribuzione di alcune deleghe tra gli assessori già in carica: L'assessora e Vicesindaca Carmen Bonino mantiene le deleghe alla Manutenzione e Verde Pubblico, Affari generali, Demografici, con l’aggiunta delle deleghe a Polizia Locale e Sicurezza Urbana e Valorizzazione di Stupinigi. L'assessora Giorgia Ruggiero mantiene le deleghe a Lavori pubblici, Eventi e tradizioni locali, Polizia amministrativa, Terza età, con l’aggiunta delle deleghe a Commercio e Turismo. L'assessore Fiodor Verzola mantiene le deleghe a Lavoro, Politiche per l’età giovanile, Politiche animaliste, Protezione Civile, con l’aggiunta delle deleghe a Legalità, Trasparenza e Anticorruzione. L'assessore Francesco Di Lorenzo mantiene le deleghe a Sport, Innovazione tecnologica, Trasporto Pubblico Locale, Viabilità e Mobilità Sostenibile, con l’aggiunta delle deleghe a Urbanistica ed Edilizia privata. L'assessore Alessandro Azzolina mantiene invariate le sue deleghe a Istruzione, Edilizia e manutenzione scolastica, Ecologia integrale, Politiche internazionali, Pace e gemellaggi, Pari opportunità, P.E.B.A. e Agricoltura. L'assessora Paola Rasetto mantiene invariate le sue deleghe a Politiche della casa, Welfare, Sanità e Risorse umane. A me restano le deleghe a Bilancio, Patrimonio, Pianificazione Territoriale Strategica, Cultura e Affari legali, con l’aggiunta della delega alla Rete dei Quartieri"

Bruno Calandra, consigliere Lega Nichelino:

"Consiglio comunale deserto, crisi politica a Nichelino: la storia si ripete. Ieri sera, ancora una volta, Nichelino ha assistito all’ennesimo spettacolo indecoroso: una seduta del Consiglio comunale rinviata per mancanza del numero legale, a causa delle divisioni interne alla maggioranza che sostiene il sindaco Tolardo.

Una situazione che non possiamo più definire episodica. Ormai chiaro che questa amministrazione è arrivata ad un punto di rottura. Una crisi che ricorda fin troppo da vicino quella del 2015, con dinamiche e protagonisti che, in parte, sono gli stessi. Anche allora, maggioranze costruite attorno a fragili equilibri di potere implosero, trascinando con crisi istituzionale e fiducia dei cittadini.
Oggi, come allora, assistiamo a maggioranze costruite solo per vincere numericamente, non su basi programmatiche condivise; Alleanze tenute in piedi unicamente dalla spartizione delle deleghe, e non da una visione politica per la città; Giochi di potere che ignorano completamente i problemi concreti dei nichelinesi:  alla sicurezza al verde pubblico, dai trasporti urbanistica. Chi governa Nichelino sembra più preoccupato di mantenere posizioni personali che di dare risposte alla città. La diserzione del consiglio da parte di esponenti della stessa maggioranza un segnale politico grave, che merita di essere chiamato col suo nome: crisi conclamata. Come gruppo di opposizione continueremo a vigilare, a denunciare pubblicamente queste derive e a riportare l'attenzione sui temi che interessano davvero la cittadinanza. Lo dobbiamo ai cittadini di Nichelino, che meritano trasparenza, coerenza e una guida politica solida, non l'ennesima replica di un copione già visto".

Consiglieri di minoranza fuori dall'aula

I consiglieri di opposizione, intorno alle 19, vista la mancanza del numero legale, hanno lasciato l'aula in segno di protesta, durante il discorso del sindaco in merito alla nomina della nuova assessora.

Questo pomeriggio, alle 17, si terrà la seconda convocazione del Consiglio comunale. Sono possibili due scenari: la rottura definitiva della maggioranza o un probabile ricompattamento dei consiglieri che sostengono il sindaco.