Vicino a Piazza Castello

Tensione al banchetto di estrema destra, arriva la Polizia

Un gruppo di "antagonisti" ha cercato di cacciare i ragazzi del circolo identitario. Fallito il furto del Tricolore.

Tensione al banchetto di estrema destra, arriva la Polizia
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Volantinaggio al banchetto di destra, arriva la Polizia. Momenti di tensione e intervento degli agenti per un banchetto autorizzato dell'associazione giovanile identitaria "Aliud". I fatti sono accaduti all'incrocio fra via Garibaldi e via Milano, vicino a Piazza Castello. I ragazzi di destra stavano volantinando pacificamente per fare propaganda, quando...

Arriva un gruppetto di antagonisti

Un piccolo gruppo di contestatori si è fatto avanti, apostrofando e provocando per impedire il volantinaggio. La discussione, dai toni accesi, è poi degenerata in uno scambio di insulti fino all'assalto vero e proprio. Uno dei facinorosi ha tentato di rubare la bandiera tricolore dal banchetto, ma è stato fermato. Nel frattempo è arrivata una Volante della Polizia di Stato che ha evitato conseguenze peggiori. Così racconta Enrico Forzese, esponente di Aliud:

"Hanno iniziato a gridare fascisti di m..., a darci dei fuorilegge e cose così. Siamo abituati, non avremmo certo perso la calma per una cosa da poco come questa. Poi uno di loro però ha tentato di portarci via la bandiera dell'Italia, il tricolore. E questo lo abbiamo impedito. Credo che la Polizia abbia anche identificato un paio di quelle persone, ma non ne sono certo".

Il banchetto dell'associazione di destra Aliud oggetto della contestazione

Il racconto semiserio dell'accaduto

La Polizia è dovuta quindi intervenire al banchetto di destra. Sui canali social, poi, gli attivisti hanno anche diramato una sorta di comunicato semiserio per raccontare l'accaduto. Eccone uno stralcio:

"Un impavido manipolo intraprende partigiana azione per tentare di sottrarre la bandiera tricolore dal nostro banchetto. Dopo il lancio di birra analcolica, usando le donne a copertura, un nano si lancia eroicamente contro il banchetto. Purtroppo inciampa nella sua coda, che teneva fra le gambe, e ruzzola contro una vetrina. All’arrivo degli agenti gran parte del manipolo si dà alla macchia, mentre un’ardita avanguardia si intrattiene in piagnisteo per fermare la marea nera dilagante. Respingiamo con vigore questi goffi tentativi. Solidarizziamo tuttavia con l’eroico nano e il femmineo manipolo d’assalto... la prossima volta, magari, vi andrà meglio".

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