Carmagnola, Mazzé, Caluso e Rondissone

Scorie nucleari: lunedì 11 incontro con i parlamentari

Si cerca una sinergia fra Città Metropolitana, Regione Piemonte e le Amministrazioni comunali del territorio per scongiurare l'insediamento.

Scorie nucleari: lunedì 11 incontro con i parlamentari
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Scorie nucleari, incontro lunedì 11 gennaio 2021 con i parlamentari piemontesi. I sindaci del territorio chiedono una posizione forte a Regione Piemonte e agli onorevoli eletti a Roma per tutelare le eccellenze e le popolazioni del posto.

Un continuo tam-tam

Da quando, tre giorni fa, è uscita la notizia ufficiale dei siti per lo stoccaggio delle scorie radioattive è stato un continuo tam-tam fra le istituzioni. Sindaci e governance della Città Metropolitana di Torino, ma anche Regione Piemonte si sono tutti mobilitati per vederci chiaro. E soprattutto per capire se e come ci si possa opporre a questo progetto. Le istituzioni locali chiedono una forte presa di posizione da parte della Regione: i sindaci dei Comuni si sono riuniti  online con la Città metropolitana di Torino per studiare come predisporre le osservazioni tecniche da inviare entro 60 giorni. Lunedì 11 gennaio 2021 alle 11 si terrà l'incontro online tra i sindaci, la Città metropolitana ed i parlamentari piemontesi, al quale interverrà anche la Regione Piemonte. La sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio e di Caluso Mariarosa Cena, il sindaco di Mazzé Marco Formia e di Rondissone Antonio Magnone, l'assessore all'ambiente di Chivasso Pasquale Centin, i sindaci di Montanaro Giovanni Poncha, di Torrazza Massino Rozzino e di Chieri Alessanro Sicchiero hanno ribadito lo sconcerto per non essere stati cooinvolti né informati.

Fare un fronte unico

L'unica possibilità per opporsi all'insediamento sembra essere quella di "fare fronte". Ovvero, mettendo da parte le appartenenze politiche, muoversi tutti in sinergia per scongiurare l'impianto di stoccaggio. Per la verità - fa notare qualcuno - i rifiuti nucleari sono già (provvisoriamente) stoccati lì vicino, a Saluggia, e quindi alla fin fine forse cambierebbe poco. Ma i timori sono tanti, e più che giustificati a quanto par di capire. Il vicesindaco della Città metropolitana Marco Marocco e la consigliera delegata all'ambiente Barbara Azzarà hanno confermato ai Comuni la disponibilità della struttura tecnica metropolitana a redigere le osservazioni necessarie. Verranno fatte valere soprattutto le indicazioni sul grande patrimonio di terreni agricoli fertili che verrebbero intaccati e fortemente penalizzati, danneggiando anni di investimenti sui prodotti d'eccellenza. C'è molta attesa dunque per l'incontro di lunedì 11 sulla questione delle scorie nucleari.

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