Salvini visita i cantieri Tav: "Ecco l'Italia che riparte"
Il leader leghista, senza alcuna contestazione da parte del movimento che osteggia l'Alta Velocità, ha elogiato lavoratori e Forze dell'Ordine.
Il leader della Lega Matteo Salvini in visita ai cantieri Tav della Valsusa, a Chiomonte in particolare, dove il popolare senatore ha tenuto un improvvisato comizio indossando anche l'elmetto protettivo tipico dei carpentieri e dei lavoratori edili. Salvini ha ringraziato gli operai, i tecnici e le Forze dell'Ordine (che proprio nelle scorse ore erano state impegnate per respingere un improvvisato assalto dei No Tav).
Il comizio con l'elmetto
Ecco parte dei concetti espressi da Salvini:
"Questo è l'esempio di quello che è l'Italia, l'ingegno italiano. Questa sarà non solo alta velocità ma anche viaggiare in sicurezza, tutela ambientale. Un'incredibile opera dell'ingegneria, in cui la Lega ha sempre creduto. Sono tanti i cantieri italiani che devono riaprire perché abbiamo i tecnici, gli operai e gli ingegneri migliori al mondo. Stiamo facendo questa galleria sotto la montagna per far viaggiare i nostri figli e le merci in sicurezza. La Lega è entrata nel Governo Draghi anche per sbloccare, per velocizzare, per semplificare".
Siparietto con Damilano
Salvini ha poi concesso un siparietto sul candidato sindaco Paolo Damilano, presente lì con lui a far passerella, stimolato dalla domanda di una giornalista. Così il leader leghista:
"Io qui con Damilano? E' un caso, ci siamo trovati all'autogrill in autostrada (...). Seriamente, Paolo rappresenta l'idea del centrodestra che sto coltivando da mesi. Un centrodestra che si allarga, che include, che va oltre l'interesse del singolo partito. Se a Torino, per la prima volta nella storia, le elezioni sono aperte perché a Torino ha sempre e comunque vinto la sinistra, questa volta partiamo avanti. Vedo dall'altra parte una certa preoccupazione, un certo nervosismo".
Questo dunque il sunto del discorso pronunciato da Salvini in visita ai cantieri Tav della Valsusa. Infine, da rimarcare che la visita di Salvini è stata del tutto ignorata dal movimento No Tav: nessuna protesta, nessun disordine, nessuna contestazione. Gli ambientalisti d'assalto non hanno attaccato e neppure commentato neanche sulla loro seguitissima pagina social Notavinfo la presenza del leader politico forse più osteggiato da quella frangia di contestatori.