In vista delle elezioni

Crisi 5Stelle, Appendino: "Sono amareggiata, perso una grande occasione"

“Bisognerebbe guardare avanti e non indietro".

Crisi 5Stelle, Appendino: "Sono amareggiata, perso una grande occasione"
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La crisi dei 5Stelle divisi tra Grillo e Conte porta inevitabili ricadute anche su Torino, che tra pochi mesi andrà al voto. Chiara Appendino non nasconde un certo disagio mentre sulla scelta del candidato Sindaco la capogruppo Sganga vuole coinvolgere gli attivisti.

Crisi 5Stelle

Lo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte è una nuova tegola per i 5Stelle a Torino già alle prese con una campagna elettorale difficile. Così l’uscita del fondatore del movimento non è piaciuta alla Sindaca Chiara Appendino che puntava su una riconciliazione delle posizioni. Critica soprattutto sulle ipotesi di tornare a votare sulla piattaforma Rousseau:

“Bisognerebbe guardare avanti e non indietro. Sono mesi che si lavora per superare Rousseau, mi ha lasciato interdetta. Poi Crimi ha già dichiarato che tecnicamente credo non sia possibile.

Non è un mistero che tra Grillo e Conte la prima cittadina sia più vicina all’ex Premier: “Ho fortemente creduto nel progetto di rinnovamento che ha disegnato Giuseppe Conte per una forza politica che penso abbia bisogno di uno slancio, di una nuova struttura”.

 "Sono molto amareggiata. A caldo mi sento solo di dire che abbiamo perso una grandissima occasione e che faremo tutte le nostre valutazioni, io farò le mie personali".

Il candidato Sindaco

Ora che il filo si è spezzato a Torino i 5Stelle devono risolvere un problema molto concreto, scegliere il candidato sindaco tra il consigliere Andrea Russi e la capogruppo in consiglio comunale Valentina Sganga, che lancia una proposta:

“Fare una asssemblea e decidere quanto prima. Poi se dovesse esserci la disponibilità di una piattaforma su cui votare, bene. Ma se le tempistiche dovessero tardare, sarebbe opportuno scegliere quanto prima”.

Bisogna fare presto, sottolinea, “perché bisogna tornare a fare campagna elettorale sui temi e non sulle beghe di partito”.

Intanto il Movimento è spaccato. Una parte dei consiglieri sta con Conte, l’altra con Grillo. E tutti aspettano di vedere l’evolversi della situazione.

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