approvata all'unanimità

Parità retributiva tra uomo e donna: in Piemonte è legge

La norma contiene alcune misure per contrastare l’abbandono lavorativo delle donne, in particolare il fenomeno delle dimissioni in bianco e il licenziamento delle donne nel periodo compreso tra la maternità e il primo triennio dopo il parto.

Parità retributiva tra uomo e donna: in Piemonte è legge
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Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità la proposta di legge di Domenico Ravetti (Pd) a sostegno dell'occupazione femminile.

Cosa cambia

Le imprese pubbliche e private piemontesi con meno di 100 dipendenti che assumeranno personale femminile, avranno uno sconto del 50% dell’Irap per tre anni. La normativa introduce in Piemonte il Registro regionale delle imprese virtuose in materia retributiva. A queste imprese la Regione riconoscerà una apposita "Certificazione di pari opportunità di lavoro in ordine alla parità retributiva tra i sessi e alla promozione delle pari opportunità di lavoro" e saranno destinatarie di benefici economici.

La norma

La norma contiene alcune misure per contrastare l’abbandono lavorativo delle donne, in particolare il fenomeno delle dimissioni in bianco (ovvero quella pratica che consiste nel far firmare le dimissioni al lavoratore al momento dell'assunzione e quindi nel momento in cui la posizione dello stesso è più debole) e il licenziamento delle donne nel periodo compreso tra il congedo di maternità obbligatorio e il primo triennio dopo il parto. L’articolo 5 introduce misure che favoriscono le imprese che assumono donne con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato: riduzione Irap del 50% per tre anni e un migliore punteggio nella valutazione dei progetti presentati per i bandi regionali. Entro 60 giorni la Giunta regionale emanerà il regolamento attuativo.

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