Stratagemma telefonico

Arzilla nonnina riesce a "fregare" i truffatori: niente ori, arriva la Polizia

Con una presenza di spirito invidiabile, ha permesso agli agenti di arrivare sul posto e di bloccare la 20enne incaricata di "prelevare" i gioielli.

Arzilla nonnina riesce a "fregare" i truffatori: niente ori, arriva la Polizia
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Arzilla nonnina riesce a fregare i truffatori che volevano derubarla. Non solo ha capito cosa le stava capitando ma con grande lucidità e senso di scena ha mantenuto due comunicazioni contemporaneamente finendo per avere la meglio sui truffatori.

Una doppia telefonata

E' metà mattinata quando un'anziana settantenne riceve sul telefono fisso di casa una chiamata da un tizio che si spaccia per suo nipote. Il copione evidentemente ha già funzionato e il delinquente lo ripropone sfacciato: a causa del Covid sua mamma, ossia la nuora della signora, si troverebbe in gravi condizioni di salute con necessità di cure costose.

Per questo motivo, l’uomo chiede alla donna di consegnare ori e denari ad una persona che sarebbe passata più tardi. L’anziana dice al suo interlocutore di non avere molto in casa, chiede però di attenderla al telefono in modo da controllare in stanza quanto è realmente in suo possesso. Invece, avendo intuito che è vittima di un tentativo di truffa, prende il suo cellulare e chiama la Polizia.

In linea con la Polizia

Ricevuta la telefonata della vittima, gli operatori della Centrale Operativa della Questura chiedono di prolungare quanto più possibile la telefonata con il truffatore per permettere ai poliziotti di arrivare sul posto.

È qui che l’anziana dà il suo meglio. Senza interrompere mai la chiamata con la Polizia di Stato, tiene il truffatore al telefono descrivendo minuziosamente i preziosi in suo possesso. La signora parla al suo interlocutore come se fosse realmente il nipote, a volte anche una voce tremante.

Una perfetta performance da attrice professionista! Tanto la è efficace da riuscire ancora una volta, con la scusa di un nuovo controllo sui beni, a tenere in attesa il suo interlocutore per ricevere altre indicazioni dalla Polizia. La donna è così convincente che l’uomo all’altro capo del telefono le fornisce la descrizione di chi verrà a ritirare i monili sotto casa sua.

Arriva la Squadra Mobile

Mentre la donna è ancora al telefono, gli agenti della Squadra Mobile arrivano a casa della vittima. Con lei prima organizzano l’incontro e poi preparano il sacchetto da consegnare. Nello stesso frangente, dalla Centrale Operativa vengono create tutte le condizioni di contesto al fine di non insospettire i truffatori e ridurre il rischio di fuga. L’incontro avviene nell’atrio del palazzo: l’anziana signora consegna il sacchetto che una delinquente preleva e mette in borsa.

Ad attenderla all’esterno, però, ci sono gli agenti che la fermano. E' una giovane ragazza dell'Est Europa: ha solo 20 anni ma nessuno scrupolo a derubare ed umiliare gli anziani. La straniera, che non è stata arrestata ma solo denunciata a piede libero per tentata truffa, viene trovata in possesso 1.100 euro in contanti e del sacchetto coi gioielli. Così dunque l'arzilla nonnina è riuscita a fregare i truffatori.

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