Apertura anche a capitale pubblico

Ex-Embraco, buone notizie per i 400 lavoratori: via libera alla "cassa" fino a dicembre

La proroga della "cassa" si affianca allo sprone per completare il progetto Italcomp. Nuova dead-line al 30 giugno.

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Finalmente buone notizie per i 400 lavoratori ex-Embraco: il ministro Orlando batte un colpo e, grazie al pressing del governatore Alberto Cirio, dà via libera a una cassintegrazione straordinaria che garantisce lo stipendio (seppur ribassato) fino alla fine dell'anno.

Il ruolo di Cirio

Il presidente della Regione Piemonte è stato a Roma ed ha incontrato i ministri Andrea Orlando (Pd) e Giancarlo Giorgetti (Lega) per fare il punto sulla situazione. Il primo, seguace di Letta, è titolare del dicastero al Lavoro ed era stato accusato fin qui di scarso vigore nell'affrontare il problema. Il secondo, leghista e salviniano, guida il Ministero dello Sviluppo economico e quindi ha in capo tutta la questione Italcomp (ossia il futuro). Si tratta del nuovo grande soggetto leader nel settore compressori che avrebbe dovuto sorgere dall'unione di ex-Embraco (Riva di Chieri) e Wanbao-Acc (Belluno). Cavilli burocratico-legali avanzati dall'Ue avevano creato prima ritardi, poi intoppi e conseguente imbarazzo negli investitori: le due aziende, senza più liquidità né commesse, sono ormai finite in mano ai curatori fallimentari.

Finalmente la svolta

Adesso finalmente la svolta, seppur parziale, arrivata dopo che ai lavoratori erano già state recapitate le tremende lettere di licenziamento. Qualche speranza in più quindi c'è: Cirio ha dichiarato espressamente che la prossima data spartiacque è il 30 giugno. Giorno entro il quale dal Governo e dai soggetti coinvolti (aziende, curatela, sindacati) ci si aspetta pieno via libera al progetto Italcomp. Ma gli investitori?

La speranza è di trovarli o di recuperare quelli che si erano già fatti avanti. Nei giorni scorsi una rappresentanza di lavoratori aveva inscenato un picchetto davanti alla sede della Regione, attaccando a un lungo filo tutte le 400 lettere di licenziamento ricevute: una protesta, un colpo d'occhio che non poteva lasciare indifferenti. Buone notizie quindi, almeno al momento, per i 400 lavoratori ex-Embraco che hanno "incassato" l'impegno del ministro Orlando e del ministro Giorgetti.  (nella foto di copertina, il presidio dei lavoratori in centro a Torino con sullo sfondo le lettere appese)

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