Delgrosso Nichelino, i lavoratori davanti ai cancelli dell'azienda: "Chiediamo gli ammortizzatori sociali"
Gianni Mannori Fiom Mirafiori: "L'obiettivo in questo momento è quello di tenere alta l'attenzione su tutti i 108 lavoratori per arrivare, insieme alle Istituzioni, ad una soluzione che vada bene a tutti"
Questo pomeriggio, venerdì 1 marzo 2024, i lavoratori della Delgrosso si sono riuniti davanti ai cancelli dell'azienda che si trova nell'area industriale di Nichelino, per far il punto della situazione e per far sentire la loro voce in merito alla crisi aziendale che si è aperta da circa un anno.
Secondo quanto emerso, i proprietari si starebbero preparando alla liquidazione giudiziale.
Futuro incerto
Il futuro, al momento, è più incerto che mai: 108 dipendenti da oggi non hanno più gli ammortizzatori sociali e nei prossimi mesi rischiano di rimanere senza stipendio e un'occupazione.
"Chiediamo gli ammortizzatori sociali e di essere ascoltati da chi è competente. Noi - fa sapere ai nostri microfoni una dipendente - ci troviamo in mezzo ad una strada, senza stipendio, non siamo più coperti dalla cassa di solidarietà. Speravamo nella cassa straordinaria ma, ad oggi, non abbiamo nulla. Non abbiamo nessuna tutela. Ci è stato detto da un giorno all'altro che l'azienda avrebbe chiuso.
Molti di noi hanno un mutuo, figli, una casa. Io sono separata con tre figli, onestamente - continua la dipendente Delgrosso - la trovo veramente dura questa situazione".
"Come avete visto, ieri abbiamo fatto un incontro in Consiglio comunale. C'è un impegno serio da parte delle Istituzioni, a partire dal Comune di Nichelino. - sottolinea Gianni Mannori Fiom Mirafiori - L'obiettivo è quello di tenere alta l'attenzione su tutti i 108 lavoratori. Molti di voi, nel momento in cui i proprietari porteranno i libri in tribunale per dichiarare il fallimento, non avranno un sussidio".
Le dichiarazioni della politica
"Siamo molto preoccupati per loro, in regime di contratto di solidarietà che rischiano tra pochi giorni di restare senza ammortizzatori sociali e senza prospettive per il futuro" commenta la consigliera di Città metropolitana di Torino delegata alle politiche economiche Sonia Cambursano. - "Dopo il caso recentissimo della crisi alla Lear di Grugliasco, un altro tassello dell'indotto Stellantis entra in crisi. La Delgrosso è storico fornitore di Stellantis e proprio il dimezzamento delle commesse l'ha trascinata in crisi di liquidità".
"Parliamo di dipendenti in maggioranza donne, che abitano nei Comuni del nostro territorio, da Nichelino a Pinerolo, da San Mauro a Collegno solo per citarne alcuni. Nella settimana in cui ci prepariamo a celebrare la Giornata delle donne, il loro grido d'allarme è ancora più grave" dice Valentina Cera consigliera di Città metropolitana delegata alle politiche di parità, che aggiunge "Come consigliera metropolitana del territorio sono preoccupata e sto accanto alle 108 famiglie di lavoratrici e lavoratori di cui 30 vivono a Nichelino".
"La Città metropolitana di Torino auspica un intervento centrale del Governo per affrontare il tema dell'automotive in Piemonte: Torino e il territorio metropolitano possono intervenire a fianco delle famiglie di operi e operaie in crisi, ma urge una risposta strutturale alla crisi dell'automotive" aggiunge il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.
Fiodor Verzola, assessore al Lavoro del Comune di Nichelino:
"Siamo dalla parte dei lavori senza se e senza ma. Siamo stanchi di vedere un mancanza di politiche industriali. Non sono state fatte politiche per tutelare l'automotive. Il Comune è con voi. Gli esponenti sono con voi".
Diego Sarno, consigliere regionale Pd:
"Questa è la 17esima del territorio. Dalla Cosmonova di Trofarello a questa di Delgrosso. Ci sono molte diversità nelle varie vertenze ma da anni si da che il mondo dell'Automotive è in crisi. Gli ammortizzatori in alcuni casi si possono utilizzare e in altri no".
Presenti anche il deputato di Sinistra Italiana, Marco Grimaldi e l'esponente di Forza Italia di Moncalieri, Pier Alessandro Bellagamba.