Cirio e la "banda dei presidenti" fanno il punto su vaccini e gigafactory
Summit a Palazzo con i predecessori dell'attuale Governatore; si è parlato della campagna vaccinale e della possibilità di far cambiare idea a Stellantis.
Incontro fra presente e passato, per raccogliere opinioni di ex-amministratori e politici, fra il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e i suoi predecessori presidenti emeriti Enzo Ghigo, Mercedes Bresso, Roberto Cota e Sergio Chiamparino. L’importanza che tutti i cittadini accolgano l’invito a farsi vaccinare e le iniziative per il rilancio dell’economia e della società sono stati i punti al centro dell’incontro.
Cirio e la "banda dei presidenti" fanno il punto su vaccini e Gigafactory
Una specie di summit della... "banda dei presidenti" che vogliono impegnarsi ancora e comunque per il bene del Piemonte.
Così Cirio:
“Stiamo vivendo un momento storico in cui si prendono decisioni di estrema rilevanza per il futuro dei piemontesi. In casi come questo per governare bene bisogna saper ascoltare la storia della Regione e per questo ho voluto invitare i presidenti che mi hanno preceduto, che ringrazio di aver accettato e con i quali era giusto e doveroso confrontarsi. Abbiamo condiviso visioni e valutazioni importanti di cui farò tesoro per il rilancio di Torino e del Piemonte. Le scelte per ripartire non devono avere colore politico, ma il colore della condivisione".
Oltre a concordare sulla necessità di convincere chi è ancora restio a vaccinarsi, soprattutto gli Over60, i presidenti emeriti hanno portato all’attenzione di Cirio la necessità di individuare una strategia sugli sviluppi che automotive e scienze della vita potranno avere nei prossimi dieci anni, di portare al Governo una proposta di interventi per rafforzare la vocazione industriale del territorio, di utilizzare i fondi europei come occasione di ripartenza per l’economia, di insistere anche sui percorsi della residenzialità universitaria e del turismo.
Si è parlato dunque anche della famosa gigafactory che doveva sorgere a Mirafiori e che invece Stellantis ha deciso di aprire in Molise. Unanimi i pareri: Torino merita più attenzione dal colosso dell'auto che riunisce Fiat, Chrisler e Peugeot. Ma le scelte aziendali, nel libero mercato, non devono sottostare alla politica sicché...
In ogni caso, non tutto è ancora perduto: Cirio vuole incontrare il premier Mario Draghi (gli ha già telefonato più volte) per convincerlo a tentare una mediazione con i piani alti di casa Elkann/Agnelli e magari riuscire nell'intento di far cambiare idea all'amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares.