Addio alla mega Gigafactory a Scarmagno
Addio a 4000 posti di lavoro
Addio a 4000 posti di lavoro. Si perché si è arenato per sempre il sogno della mega Gigafactory a Scarmagno, nel Canavese, nell'ex area Olivetti.
Niente Gigafactory a Scarmagno
Come riporta Prima Canavese, niente da fare. Il progetto della gigafactory da 3,8 miliardi di euro di Italvolt a Scarmagno va in fumo. La notizia era ormai nell'aria da diverse settimane e ora è arrivata la tanto temuta conferma: l’amministratore delegato di Italvolt Lars Carlstrom concentrerà i suo sforzi altrove, lontano da Scarmagno, lontano dal Canavese che così può dire addio alla possibilità di 4mila nuovi posti di lavoro.
Nuova destinazione
Itlavolt farà sorgere la sua fabbrica di batterie al litio altrove, probabilmente in Sicilia, ma l'ufficialità manca ancora. Sono passati due anni dall'annuncio di Carlstrom di investire nel nostro Canavese e da allora, nonostante le diverse visite fatte dall'ad di Italvolt sul territorio e dichiarazioni e promesse sul futuro della gigafactory a Scarmagno nel concreto ancora non era stato messo in piedi nulla.
Ennesima delusione
Si tratta dell'ennesima delusione per il territorio, dopo quella (più strettamente torinese) della gigafactory di Stellantis che aveva preferito Termoli a Torino.
Per la nuova location scelta da Italvolt si parla di Termini Imerese nello stabilimento ex Blutec, ma l'ufficialità deve ancora arrivare.