Cavalieri della Repubblica, il Presidente Mattarella nomina una torinese
Giovannella Porzio, 24 anni (di Torino), che ha ricevuto l'ambitissima onorificenza "per il suo appassionato contributo nell’abbattimento delle barriere fisiche e mentali e nella diffusione di pratiche di inclusione".
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato 36 Cavalieri della Repubblica. Fra di loro c'è anche Giovannella Porzio, 24 anni (di Torino), che ha ricevuto l'ambitissima onorificenza "per il suo appassionato contributo nell’abbattimento delle barriere fisiche e mentali e nella diffusione di pratiche di inclusione".
Disabile, fa da esempio per tutti
Giovannella è diversamente abile, visto che è costretta sulla carrozzina fin da quando aveva 10 anni. Ma è un esempio per tutti: la sua grande voglia di vivere e l'innata allegria le ha permesso di ottenere i risultati che si prefiggeva. Affetta dalla malattia rara Charcot-Marie-Tooth che la obbliga a vivere su una sedia a rotelle, è laureanda in Lingue per il Turismo. È altresì vice-campionessa italiana ed europea di danza paralimpica. Da sempre innamorata della danza, dopo il liceo ha potuto realizzare la sua passione grazie all’Associazione “Ballo Anch’io” di Torino dove pratica la danza in carrozzina. Fa parte del Gruppo Performer, che è quello più avanzato, composto sia da persone in carrozzina sia da ballerine in piedi. Propongono spettacoli ed esibizioni in teatri e manifestazioni in tutta Italia e partecipano ai campionati della Federazione Danza Sportiva. Anche una torinese fra i Cavalieri nominati dal Presidente Mattarella, dunque.
Il sogno della scuola di danza
Il suo sogno è quello di fondare una propria scuola di danza e diventare insegnante di danza inclusiva. "Con la danza - dichiara - si può dimostrare quanto possa essere semplice e concreta l’inclusione e la collaborazione tra realtà diverse, dove la differenza e la disabilità non sono impedimento ma diventano uno strumento artistico”. È testimonial anche per l’Associazione Progetto Mitofusina 2 Onlus e Telethon. A lei, molto giovane e piena di vita nonostante le difficoltà che incontra quotidianamente, va il plauso più grande: sia da esempio, come lo è stata finora, per tutti coloro che non vogliono arrendersi a una condizione considerata (a torto) di inferiorità. Giovannella ha dimostrato fulgido impegno civile, dedizione al bene comune e forte testimonianza dei valori di amicizia inclusiva.
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