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Zucchero e gocce d'acqua: la dieta salvavita di un gattino rimasto solo dopo la morte del padrone

Il micino è stato affidato ai veterinari dell'Asl Torino che, dopo averlo visitato, lo porteranno in una struttura del territorio per l'adozione.

Zucchero e gocce d'acqua: la dieta salvavita di un gattino rimasto solo dopo la morte del padrone
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E' rimasto solo da prima delle feste fino a ieri. Era il 18 dicembre infatti quando gli "umani" (soccorritori e parenti) sono entrati in casa, in via Borgo Dora, per accertare la morte del suo padrone non accorgendosi che lui era lì.

Dal 18 dicembre all'11 gennaio

E lì è rimasto per tutte le feste: Natale, Capodanno, l'Epifania sopravvivendo alla fame e alla solitudine per quattro settimane. E dire che prima la compagnia non mancava: non solo aveva un padrone, ma in casa c'era anche un altro micio. Ma quel 18 dicembre quando i soccorritori e i familiari sono andati a casa sua sono riusciti a trovare soltanto uno dei due gatti. Forse hanno pensato che fosse scappato, ma lui si era solo nascosto per la paura.

I miagolii per attirare l'attenzione

Finalmente ieri pomeriggio gli agenti del comando Porta Palazzo della polizia locale e i vigili del fuoco sono intervenuti per liberarlo, erano alcuni giorni infatti che i vicini di casa sentivano strazianti lamenti. Lo spirito di sopravvivenza e un briciolo di fortuna hanno salvato la vita al micio che durante tutto quel periodo si è nutrito con lo zucchero contenuto in una zuccheriera trovava rovesciata riuscendo a bere le poche gocce d'acqua che scendevano dai rubinetti.

Lieto fine ancora da scrivere

Soccorso da poliziotti e vigili del fuoco, è stato affidato ai veterinari dell'Asl Torino, dopo averlo visitato, lo porteranno in una struttura del territorio per l'adozione. Qui, speriamo possa trovare una nuova famiglia che gli faccia dimenticare tutto il dolore e la solitudine provata in questo ultimo mese.

Cosa fare in situazioni analoghe

Il comportamento dei vicini di casa del micio è stato ineccepibile, di fronte a casi come questo o simili (magari di abbandono volontario) bisogna sempre rivolgersi ai Vigili Urbani che sono obbligati a intervenire dal regolamento di Polizia Veterinaria  (trovate i centralini di Polizie Municipali – Locali – Provinciali su Comuni-italiani.it), o ai Vigili del fuoco quando, come in questo caso, l'animale in questione si trova in un appartamento o magari sul tetto di una casa. Anche i Servizi Veterinari delle ASL sono tenuti ad avere reperibilità 24 ore su 24, giorni festivi compresi. Così come i Carabinieri (112) e i Carabinieri forestali (1515) possono accorrere in vostro aiuto. Si tratta di una telefonata che spesso fa una grande differenza (si stima infatti che l’80% degli animali abbandonati non sopravviva).

 

 

 

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