Uccise il padre a coltellate per difendere la madre: Alex Pompa è stato assolto
Il pm fu "costretto" a chiedere 14 anni di pena per il giovane 19enne.
Uccise il padre a coltellate per difendere la madre: Alex Pompa è stato assolto dalla Corte d'Assise di Torino.
Assolto Alex Pompa, uccise il padre a coltellate per difendere al madre
Tutti ci speravano, soprattutto la madre, e alla fine è arrivata l'assoluzione. Alex Pompa è stato assolto dalla Corte di Assise di Torino in quanto il fatto non costituisce reato.
Il giovane 19enne, il 30 aprile del 2020, uccise il padre Giuseppe, nell'abitazione di famiglia a Collegno, con 34 coltellate utilizzando sei diversi coltelli da cucina. Un delitto d'impeto, per difendere la madre dal padre violento.
Il delitto
Com'erano andate le cose quella fatidica e maledetta sera nell'abitazione di via De Amicis, lo si è capito dalla ricostruzione post-mortem: il padre padrone, al culmine dell'ennesima litigata, si era diretto verso il cassetto della cucina alla ricerca di un coltello. "La faccio finita vi ammazzo tutti" gridava.
Il figlio 19enne, Alex, è intervenuto temendo davvero il peggio per sé e la propria mamma. Si è fiondato anche lui verso il mobile della cucina ed ha afferrato un coltello a sua volta, poi un altro e un altro. Ha colpito quindi il padre, uccidendolo.
"Costretto" a chiedere 14 anni
Il pubblico ministero Alessandro Aghemo, lo scorso lunedì 8 novembre 2021, si era visto "costretto" a chiedere per Alex 14 anni di reclusione, con la motivazione che il giovane colpì il padre senza dare la possibilità al genitore di difendersi e per aver avuto una reazione spropositata e differente rispetto a quella del fratello.
Claudio Strata, avvocato difensore del ragazzo, invece, ha sempre sostenuto la tesi della legittima difesa. Che ora è stata riconosciuta.