Rubate apparecchiature informatiche

Tradito dall'allarme antintrusione: scoperto e arrestato il ladro delle scuole

Il 46enne si era reso responsabile di numerosi colpi in diversi istituti torinesi. Era agli arresti domiciliari.

Tradito dall'allarme antintrusione: scoperto e arrestato il ladro delle scuole
Pubblicato:

Scoperto e arrestato dalla Polizia Municipale il ladro delle scuole: è un 46enne di nazionalità italiana. Dovrà rispondere di furto aggravato.

Scoperto e arrestato il ladro delle scuole

Arrestato dagli agenti della Polizia Municipale l’autore dei furti di apparecchiature informatiche avvenuti nell’ultimo periodo in diverse scuole torinesi. A tradirlo è stato, nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, l’allarme che ne ha segnalato l’intrusione all’interno della scuola elementare “Neil Amstrong” di corso Monte Grappa 81, ricevuto dalla Centrale Operativa della Municipale tramite messaggio vocale telefonico collegato all’antifurto dell’istituto.

Una pattuglia del Reparto Operativo Speciale giunta sul posto in meno di due minuti ha sorpreso il ladro nell’atto di scavalcare la recinzione del plesso scolastico, nel tentativo di darsi alla fuga.

Furto aggravato

L’uomo, un 46enne di nazionalità italiana, è stato arrestato per furto aggravato, accompagnato nei locali di sicurezza del Comando di via Bologna e poi trasferito alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

Era agli arresti domiciliari

Pluripregiudicato agli arresti domiciliari, solo qualche settimana prima era stato già arrestato per un furto commesso in un esercizio pubblico, dove, insieme ad altri complici, tra cui la convivente che lo aspettava in auto, aveva demolito la vetrina del negozio con un chiusino in ghisa per entrare all’interno del locale.

“Gli uomini del Reparto Operativo Speciale – spiega il comandante della Polizia Municipale della Città di Torino, Emiliano Bezzon - stavano seguendo da diversi giorni il fenomeno dei furti notturni di tablet e computer portatili utilizzati per la DAD nelle scuole torinesi da diversi giorni.

E’ stato – aggiunge Bezzon - un lavoro lungo e meticoloso, fatto di appostamenti notturni, di analisi delle denunce dei dirigenti scolastici e di tutti gli allarmi scattati, con una mappatura dettagliata delle zone oggetto dei furti che ha permesso di individuare i punti strategici dove andare a posizionarsi in caso di allarme diramato dalla Centrale Operativa”.

Seguici sui nostri canali