Torino omaggia i miti (anche moderni): un giardino per John Lennon, campetto per Kobe Bryant
E ancora Gian Maria Testa, Lidia Poet e Francesco Tabusso.
La commissione Toponomastica di Torino presieduta da Francesco Sicari onorerà miti più ortodossi e altri più pop: John Lennon, Kobe Bryant, Francesco Tabusso, Lidia Poet e Gian Maria Testa sono le new entry della toponomastica torinese.
Giardino John Lennon
L’ex Beatles avrà un giardino intitolato a suo nome, nei pressi di via Tolmino, nella Circoscrizione 3.
Il mito di Lennon, nato a Liverpool nel 1940 e ucciso a colpi di pistola a New York da un mitomane nel dicembre del 1980, a soli quarant'anni, resiste e non si appanna. Come resistono i capolavori che il musicista e compositore ha consegnato alla storia durante la sua straordinaria carriera all'interno della band più famosa di tutti i tempi: i Beatles.
Campo di pallacanestro per Kobe Bryant
Nel giardino di corso Taranto (Circoscrizione 6) si omeggerà invece il grande cestista Kobe Bryant, deceduto insieme alla giovane figlia a soli 42 anni nel gennaio del 2020, a causa di un incidente aereo a bordo di un elicottero. A lui sarà infatti dedicata la piastra di pallacanestro.
Bryant è quarto nella classifica dei migliori marcatori nella storia dell'NBA. La grande personalità, carisma e mentalità vincente con cui si approcciava alle partite sono state di dichiarate ispirazione non soltanto per altri giocatori di basket ma per sportivi come Serena Williams, Neymar e Roger Federer. Il mito indiscusso del basket, Micheal Jordan ha dichiarato di rivedere sé stesso nelle giocate di Bryant.
Una targa per Francesco Tabusso
Il pittore milanese ma torinese d'adozione Francesco Tabusso sarà invece ricordato da una targa nel luogo in cui ha vissuto dal 1930 al 2012 (anno in cui si è spento all'ospedale Mauriziano): corso Galileo Ferraris.
Area giochi per l'avvocatessa Poet
Porterà il nome dell’avvocatessa Lidia Poet, classe 1855, prima donna ad entrare nell’Ordine degli Avvocati in Italia, nel 1920, l’area giochi antistante il Palazzo di Giustizia. Sostenne la causa del suffragio femminile e per tutta la vita lottò per affarmarsi come professionista in un'Italia provinciale che arrivò ad appoggiare il divieto per le donne di essere iscritte all'Ordine: soltanto all'età di 65 anni entrò finalmente nell'Ordine, divenendo ufficialmente avvocata.
Via Gian Maria Testa
Al cantautore Gian Maria Testa, nato a Cuneo nel 1958 e spentosi ad Alba nel 2016, verrà invece dedicata la via, di prossima apertura, che unirà piazza Nizza con lo scalo Vallino, nella Circoscrizione 8.
MA A MACARIO ANCORA NESSUNA VIA INTITOLATA:
LEGGI ANCHE: Troppi assembramenti, nuovi divieti in arrivo