TORINO

Tragedia di piazza San Carlo: Chiara Appendino colpevole, ma va ricalcolata la pena

Ci furono circa 1.600 feriti, tra cui due donne che in seguito morirono per le lesioni

Tragedia di piazza San Carlo: Chiara Appendino colpevole, ma va ricalcolata la pena
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Mercoledì 5 giugno 2024, la Cassazione ha esaminato il ricorso degli avvocati che difendono Chiara Appendino e che chiedono un ricalcolo a ribasso della pena per l'ex sindaco. Il 17 giugno la decisione.

Tragedia piazza San Carlo: la commemorazione

7 anni fa, il 3 giugno 2017, si consumò la tragedia di piazza San Carlo a Torino. Durante la finale di Champions League tra Juve e Real Madrid, poco dopo le 22 e il terzo gol di Cristiano Ronaldo si scatenò il panico causato dallo spray urticante utilizzato da un gruppo di giovani per confondere le vittime a cui rubare delle collanine

Ci furono circa 1.600 feriti, mentre due donne morirono: Erika Pioletti, morta schiacciata quasi subito, e Marisa Amato, travolta nelle vie vicine, rimasta paralizzata e poi deceduta un anno e mezzo dopo di ospedale.

Erika Pioletti aveva 38 anni ed era residente a Domodossola, nel VCO, morì calpestata dopo un arresto cardiaco. Marisa D'Amato, aveva 54 anni, era residente a Beinasco, nel Torinese e quella sera era a passeggio col marito in via Maria Vittoria. Pochi minuti dopo l'inizio della tragedia, fu travolta dal fiume di persone e, in seguito ai colpi ricevuti, rimase tetraplegica. La sua morte avvenne, come detto, due anni dopo, il 25 gennaio 2019.

Erika Pioletti
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Erika Pioletti

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Marisa Amato

Le condanne

In passato sono stati aperti due filoni d'inchiesta: uno sulle cause che hanno portato alla tragedia e l'altro sull'organizzazione dell'evento nella piazza. Per il primo furono condannati a dieci anni di carcere i rapinatori. Per il secondo, invece, furono condannati in primo grado, a un anno e mezzo di reclusione, l'ex questore Angelo Sanna e Chiara Appendino (ex sindaca di Torino).

Le conferme e le assoluzioni

Esattamente un anno fa, è stata confermata dalla corte di assise di appello la condanna di Chiara Appendino, a 1 anno e 6 mesi di carcere. I giudici hanno, inoltre, confermato anche la condanna a 18 mesi per Paolo Giordana, all'epoca capo di gabinetto della sindaca, e per Maurizio Montagnese, ex presidente dell'agenzia Turismo Torino. È stato invece assolto l'allora questore Angelo Sanna, condannato in primo grado, così come l'ex capo di gabinetto della questura Michele Mollo, al quale in primo grado erano stati inflitti due anni. Condannati, infine, il dirigente della questura Alberto Bonzano (un anno e 4 mesi) e Marco Sgarbi, vicecomandante della polizia municipale (un anno e due mesi).

Per le responsabilità nell'organizzazione dell'evento mercoledì 5 giugno 2024, la Cassazione ha esaminato il ricorso degli avvocati che difendono Chiara Appendino.

Ambulanze e macerie in Piazza San Carlo

Il ricalcolo della pena

La Procura generale della Cassazione ha chiesto di annullare con rinvio la sentenza inflitta all'ex sindaca di Torino Chiara Appendino per ricalcolare la pena in relazione ai tragici fatti di piazza San Carlo.
Stessa richiesta è stata avanzata dal magistrato per Paolo Giordana, all’epoca dei fatti capo di gabinetto della prima cittadina.
Entrambi erano stati condannati a 18 mesi per omicidio colposo plurimo.

Appendino e Giordana avrebbero delle responsabilità colpose (non dolose) su quanto avvenuto e la loro pena andrebbe ricalcolata al ribasso in un nuovo processo d’appello tenendo conto di intervenute remissioni di querela da parte di alcuni feriti.

Dopo la requisitoria, l'udienza in Cassazione è stata aggiornata al 17 giugno quando è prevista l’arringa di tutti i difensori e nello stesso giorno anche la sentenza.

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