Sequestrate 900mila mascherine non conformi
L'imprenditore di origine cinese denunciato per il reato di frode in commercio.
Quando i Finanzieri del Gruppo Orbassano sono arrivati nel negozio un bel po' di mascherine chirurgiche erano sugli scaffali lasciate in bella vista per la clientela.
Le perquisizioni
Ma nei locali della società c'erano ben oltre 900.000 dispositivi di protezione individuale non conformi. Migliaia i dispositivi monouso protettivi acquistati dalla Cina come mascherine chirurgiche sdoganate come “ non conformi” dall’Ufficio delle Dogane di Torino che ha declassato i dispositivi come generici e per i quali l’importatore si era impegnato a coprire la marchiatura CE per sostituirla con indicazioni, istruzioni ed etichettature che ne riservino l’uso alla popolazione generica su base di scelta volontaria e responsabile, impegno adempiuto solo in parte poiché gli stessi risultavano ancora dotati della marchiatura CE.
Reato di frode in commercio
L’imprenditore, un sessantenne, amministratore della società, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di frode in commercio mentre tutti i dispositivi di protezione individuale sono stati sequestrati.
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