Sbranata da cinque cani, la figlia (proprietaria degli animali) assolta dall'accusa di omicidio colposo
Mariangela Zaffino, 74 anni, fu uccisa dai cinque lupi cecoslovacchi di proprietà della figlia all'interno della sua abitazione a Grugliasco.
Il processo sulla morte di Mariangela Zaffino, sbranata dai cinque lupi cecoslovacchi della famiglia: la figlia, proprietaria dei cani e accusata di omicidio colposo, è stata assolta: il pm aveva chiesto 8 anni.
Sbranata da cinque cani, la figlia assolta dall'accusa di omicidio colposo
Un fatto di cronaca che aveva scosso l'Italia, soprattutto in virtù della terribile morte toccata a Mariangela Zaffino, 74 anni, sbranata in casa a Grugliasco, nell'hinterland torinese, dove risiedeva con la figlia, la 48enne Simona Spataro, dai 5 lupi cecoslovacchi che vivevano con loro. Adesso Simona, accusata di omicidio colposo, è stata assolta. Il Pm aveva chiesto 8 anni.
L'aggressione
La tragedia si era consumata a Grugliasco, nel dicembre del 2020, nell'abitazione dove vivevano tutti insieme: mamma, figlia e i 5 cani (due adulti e tre cuccioli). Difficile dire cosa sia realmente successo quel giorno quando la 74enne è stata azzannata dai quattro animali, fino ad ucciderla.
Nel momento dell'aggressione, infatti, la figlia della donna deceduta non si trovava in casa bensì sul posto di lavoro. La 48enne, alle autorità ha raccontato che la mamma conosceva bene gli animali e le forze dell’ordine non avevano mai ricevuto segnalazioni di problemi causati da questi cani. La 48enne ha raccontato che i 5 cani faceva compagnia alla madre mentre lei non c’era soprattutto da quando era rimasta vedova.
"Li rivorrei con me"
Una tragedia quindi non prevedibile secondo la difesa, come ha ripetuto oggi in aula. Attualmente i 5 cani si trovano nelle Marche, in una struttura cinofila per la rieducazione di animali domestici con un trascorso difficile. Vivono separati e difficilmente saranno riaffidati a una famiglia. Anche se la 48enne ha già fatto sapere che li rivorrebbe con sè.