Rider punito e declassato dall'algoritmo: consegna bucata per rincorrere il ladro che gli ha rubato la bici

Settimana scorsa un gambiano 34enne aveva fatto notizia per aver rotto il naso a un marocchino 39enne che gli aveva rubato la bicicletta in corso Vercelli. La vicenda non si è conclusa così: per il gambiano ci sono state anche conseguenze economiche e professionali.

Rider di Glovo declassato

La vittima del furto si è lanciata a recuperare la sua bicicletta con foga anche perché rappresentava la sua fonte di sostentamento, essendo un rider alle dipendenze di Glovo. Ed è qui che oltre al danno arriva anche la beffa. Dopo l'episodio il gambiano è stato declassato nel ranking interno della piattaforma. Per rincorrere la sua bicicletta e in seguito alla zuffa che si è innescata con il ladro - che gli ha procurato cicatrici al collo e alla testa - il 34enne ha infatti "bucato" una consegna. L'algoritmo che gestisce i rider di Glovo ha quindi considerato l'ordine annullato del tutto incurante delle (buoni) ragioni alla base del compito non portato a termine.

Conseguenze economiche

Il gambiano - che lavora per mantenere la famiglia rimasta in Africa - fino a questa disavventura poteva vantare il massimo punteggio. Oggi si ritrova con dieci punti nel ranking in meno che generano meno ordini, meno lavoro e ovviamente uno stipendio più basso alla fine del mese.

Permesso di soggiorno come "premio"

A tendere una mano al giovane - che è un richiedente asilo con la pratica ancora ferma - è stato lo sportello migranti della Cub, che intende proporlo per il permesso di soggiorno per meriti civili, dal momento che con la sua prontezza ha permesso di assicurare un ladro alla giustizia.

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