un danno d'immagine e non solo

Ratti nei parchi e nelle piazze del centro, la provocazione di Torino Bellissima: "La città è diventata una topaia"

Avvistamenti in varie zone della città e in Sala Rossa si chiede una soluzione definitiva

Ratti nei parchi e nelle piazze del centro, la provocazione di Torino Bellissima: "La città è diventata una topaia"
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Domenica sera all'ora del tramonto al Parco del Valentino stavo cercando gli scoiattoli con mio figlio, 2 anni, quando mi sento tirare per la manica della giacca: "Topi!" vorrei correggerlo e dirgli: "No, sono scoiattoli".
Ma ha ragione lui: da un cespuglio, insieme alla nutrie, più numerose ormai delle papere, ci sono dei topi, sono tanti e sono grossi quasi quanto le nutrie.

La provocazione in sala Rossa: "Torino è una topaia"

Ecco perché pochi giorni dopo quella passeggiata non mi stupisce di leggere che in Consiglio Comunale il Consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao abbia definito Torino "una topaia".

D'altra parte il recente avvistamento al Valentino, non è l'unico, la stessa scena si ripete in varie zone della città, compreso il centro, nelle zone frequentate dai turisti: da uno dei nostri "gioiellini" come Piazza IV Marzo, alla zona di Porta Nuova, compresi i giardini Sambuy, prima immagine della città per un turista che arriva a Torino con il treno, per non parlare dei parchi e non solo del Valentino, ma anche la Pellerina e il Parco Colonnetti.
Basta che ci sia un cantiere, un cassonetto, della spazzatura abbandonata e i roditori verso sera arriveranno a banchettare indisturbati.

Una colonia indisturbata a Porta Susa

Ne avevamo parlato già in passato come vera e propria emergenza sanitaria legata al cantiere di Porta Susa, da corso Matteotti a Piazza XVIII Dicembre, complice il crollo del tetto della vecchia stazione e i lavori in corso per la costruzione di un nuovo hotel che dovrebbe riportare ad una riqualificazione della zona.

Intanto però, residenti e commercianti si ritrovano a gestire con grande disagio una situazione che preoccupa non solo per le ricadute sull'immagine della città, ma anche per la salute dei cittadini.

Insomma, il Comune di Torino si ritrova ancora una volta a cercare una soluzione che si spera, come nel caso dei piccioni, sia la più definitiva.

Intanto Firrao nell'interpellanza presentata al sindaco Lo Russo e all'assessora Foglietta ha chiesto un cambio della gestione dei rifiuti nelle zone interessate con l'obiettivo di eliminare ogni fonte di cibo.

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