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Emergenza ratti a Porta Susa, l'ira del consigliere Maggia: "Colpa dell'attuale Giunta"

Alla sera i roditori escono allo scoperto in cerca di cibo, uno spettacolo spiacevole per chi a Torino ci vive, ma anche per i turisti

Emergenza ratti a Porta Susa, l'ira del consigliere Maggia: "Colpa dell'attuale Giunta"
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"Biodiversità beato chi ce l'ha" scrive Luca Maggia, Consigliere di Fratelli d’Italia della Circoscrizione 4 di Torino per commentare i video da lui postati in cui si vedono diversi topi girare intorno ad un bidone della spazzatura vicino alla stazione di Porta Susa.

 

 

Emergenza sanitaria con conseguenze gravi anche sul turismo

La battuta è una provocazione alla recente mozione presentata la scorsa settimana da parte della maggioranza, insieme al Sindaco Stefano Lo Russo, con la decisione di non voler più tagliare l’erba per lasciarla crescere in grandi parchi e in determinate aree dei giardinetti circoscrizionali, al fine di tutelare la biodiversità.

Erba alta o meno sta di fatto che questa situazione preoccupa sempre più i residenti e i commercianti con conseguenze negative anche sul turismo.

La colonia che continua a crescere indisturbata da diversi mesi nei pressi della stazione rappresenta infatti ormai un'emergenza sanitaria da affrontare il prima possibile.

Le malattie portate dai ratti

I ratti attraverso le loro feci, urine e la saliva possono trasmettere malattie e risultare molto pericolosi per la nostra salute. In particolare possono veicolare leptospirosi, salmonellosi e isteria.

Lavori in corso a Porta Susa dove ormai è necessaria una derattizzazione per mettere in sicurezza residenti, negozianti e turisti

La vecchia stazione un "luogo perfetto" per diverse ragioni

Tra le misure necessarie c'è sicuramente la derattizzazione di tutta la zona, così come una migliore gestione dei rifiuti per eliminare ogni fonte di cibo.

Ma perché l'area di fronte la vecchia stazione è diventata luogo prescelto per la nidificazione del ratto? Ebbene, una delle ragioni sembra essere proprio il recente crollo del tetto unito alla presenza nelle vicinanze di cassonetti dell'immondizia particolarmente sporchi.

Due fattori questi che hanno creato un ambiente particolarmente invitante per i roditori che alla sera escono dalle loro tane in cerca di cibo, uno spettacolo davvero poco piacevole per chi a Torino ci vive e anche per i turisti che uscendo dalla stazione dovrebbero poter esclamare sì, ma dalla meraviglia (e non dall'orrore).

L'interno della vecchia stazione come si presentava il giorno del crollo
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