TORINO

Piccola Fatima, ieri l'ultimo saluto. Le maestre: "Piccolo angelo vola più in alto che puoi"

Il parroco: "Era una bambina dolce, carina e splendida".

Piccola Fatima, ieri l'ultimo saluto. Le maestre: "Piccolo angelo vola più in alto che puoi"
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Nella giornata di ieri, 28 gennaio 2022, nella chiesa Maria Ausiliatrice di Torino, è stato dato l'ultimo saluto alla piccola Fatima Skika, morta (la sera del 13 gennaio e deceduta al mattino successivo) dopo essere caduta dal ballatoio di casa, le cui cause sono ancora tutte da chiarire.

Palloncini bianchi

Ad accogliere il feretro la mamma, Luica, e la nonna. Fatima è arrivata in chiesa dentro una piccola bara bianca dove riposerà per sempre. In suo ricordo, le maestre e altri conoscenti hanno preparato uno striscione con su scritto "Piccolo angelo vola più in alto che puoi" e tanti palloncini bianchi che hanno contornato il triste e doloroso momento.

Presente il sindaco Stefano Lo Russo

Ha partecipato all'omelia anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che in segno di lutto ha appoggiato la mano sulla bara e in seguito ha abbracciato a lungo la mamma della piccola Fatima, in lacrime, fortemente provata.

Il parroco: "Era una bambina dolce, carina e splendida"

"In momenti come come questi, davanti a una bara bianca le parole sono superflue. Fatima ci insegna ad essere più puri e più buoni. A tornare tutti bambini".

Lo Russo

Una vicenda da chiarire

I contorni di questa sono, come detto, ancora tutti da chiarire. Per la morte della bambina è stato fermato il compagno della madre, Mohssine Azhar, 32 enne, che ora risiede in carcere.

Secondo la ricostruzione dell'uomo quel tragico giorno i due si trovavano insieme sul balcone e per far divertire la bambina l'avrebbe lanciata in aria per fare il gioco del "vola vola". Ma per errore Fatima è precipitata nel vuoto per cinque piani. Un punto che ha fatto scattare l'accusa di omicidio colposo, ma che, secondo la procura del capoluogo, si sarebbe trattato di un omicidio volontario.

Nei prossimi giorni si farà uso dei laser 3D, per capire la traiettoria della caduta che l'autopsia ha già confermato non essere verticale.

Intanto, il Comune di Torino, oltre a sostenere le spese delle esequie, ha fin da subito aiutato la madre di Fatima, continuerà a dare supporto.

 

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