Omicidio di Giuseppe Pompa: il figlio Alex è tornato in aula per processo d'appello
Per la corte d'Assise di Torino (che in primo grado lo aveva assolto), si trattò di legittima difesa in una "lotta ingaggiata per sopravvivere"
Di: Ottavio Currà
Nella giornata di ieri, mercoledì 22 febbraio 2023, Alex Pompa è tornato in aula per processo d'appello per l'omicidio di suo padre avvenuto il 30 aprile del 2020. Quel giorno, di notte, l'imputato colpì il genitore con 34 coltellate per difendere la madre da un'aggressione.
Per la corte d'Assise di Torino (che in primo grado lo aveva assolto), si trattò di legittima difesa in una "lotta ingaggiata per sopravvivere".
La tesi potrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere rivista in appello.
"Alex ha deciso di non rispondere all'interrogatorio perché aveva già detto tutto quello che ricordava di quella notte al pm che era intervenuto nell'immediatezza e poi al gip che aveva convalidato l'arresto", spiega il suo legale, Claudio Strata alla TGR Piemonte.
"Oggi più di allora ho ricordi frammentari e confusi. Non me la sento di rispondere alle domande" ha detto Alex in aula.
A distanza di quasi tre anni dal fatto, Alex e il fratello hanno cambiato cognome: da "Pompa" a "Cotoia".