Omicidio corso Francia, c'è un fermo: il video del coltello usato per decapitare il 25enne
Si tratta di un connazionale di 24 anni.
Omicidio corso Francia, c'è un fermo: il 25enne Mohammed Ibrahim è stato prima strangolato e poi decapitato.
Omicidio corso Francia, fermato un uomo
All’esito di serrate e minuziose indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica e svolte anche attraverso l’utilizzo di presidi tecnologici, gli investigatori della Polizia di Stato hanno sottoposto a fermo M.M., nato in Bangladesh, classe 1997, in quanto gravemente indiziato dell’omicidio del connazionale Mohammed Ibrahim, avvenuto lo scorso 8 giugno in corso Francia 95.
M.M. è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile di Torino all’interno della stazione ferroviaria di Torino “Porta Nuova” nella prima mattinata di giovedì 10 giugno 2021.
L'arma del delitto
La perquisizione, effettuata a suo carico, ha portato al sequestro di capi di abbigliamento e di altri elementi di sicuro rilievo probatorio, compreso un grosso coltello da cucina adoperato come arma del delitto.
Il movente
Il movente del delitto, secondo quanto sin qui emerso, sarebbe di natura economica, in quanto collegato ad un debito maturato dalla vittima nei confronti del fermato e non ancora onorato. Inoltre, risulterebbe che il denaro conteso sarebbe stato utilizzato dalla vittima per pagare, in Bangladesh, il matrimonio di una sua congiunta, già promessa in sposa all’autore del delitto.
Ha confessato
Il fermato ha reso dichiarazioni sostanzialmente confessorie. Secondo quanto emerso, Ibrahim è stato prima strangolato con un cordino di nylon utilizzabile per stendere il bucato e poi decapitato con un coltellaccio. Ibrahim lascia la moglie che vive in patria. La coppia aspettava anche un figlio.