TORINO SUD

Nichelino, truffano un disabile tramite un sito di incontri: condannate due persone

Il corso delle indagini dei militari dell'Arma, svoltosi in questi anni, hanno permesso di ricostruire la vicenda e di portare i due a processo.

Nichelino, truffano un disabile tramite un sito di incontri: condannate due persone
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Siamo nel 2017. Un uomo disabile di 48 anni, accende il pc e va su un sito di incontri e conosce una escort. Dopo appena qualche ora, quest'ultima si presenta sotto casa dell'uomo insieme a due persone.

Il furto

Giunti nel luogo di ritrovo, i due amici tentano di derubare il 48enne di Chivasso che in realtà voleva avere un incontro in solitario con la escort. I due, durante quei momenti, lo avevano convinto a sottoscrivere il contratto per l'acquisto di uno smartphone del valore di 838 euro.

Passano alcuni giorni, e i due ritentano un nuovo colpo. Stavolta vogliono farsi comprare un nuovo cellulare da oltre 500 euro nel centro commerciale della città, alle porte del capoluogo piemontese.

Al secondo giro, il disabile torna nel punto vendita e dice con una certa convinzione un secco "no", creando dubbi e perplessità alla negoziante che in quel momento gli stava per vendere il nuovo dispositivo elettronico.

Vista la situazione, la signora dietro il bancone chiama subito le forze dell'ordine e scatta la denuncia. I due soggetti, in poco tempo, finiscono a processo.

La condanna

Su questa vicenda su cui non sono state resi noti molti particolari, nei giorni scorsi, il tribunale di Ivrea ha emesso una condanna nei confronti di un 69enne senza fissa dimora domiciliato a Torino e di un 43enne di Nichelino. Il primo dovrà scontare un anno e undici mesi di reclusione. Il secondo un anno e dieci mesi.

Vittima già derubata

Il povero malcapitato, sempre nel 2017, era già stato derubato dalla stessa escort conosciuta su internet. Il corso delle indagini dei militari dell'Arma, svoltosi in questi anni, hanno permesso di ricostruire la vicenda e di portare i due a processo per circonvenzione d'incapace.

Un lieto fine che ora permetterà al disabile 48enne di Chivasso di riprendere la tranquillità.

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