Nichelino, caro bollette: famiglie in difficoltà nelle case ATC
Attualmente il debito è di 400 mila euro.
Il caro bollette diventa sempre più un problema nelle periferie dove vivono famiglie a basso reddito. Nei giorni scorsi, nelle case ATC di Nichelino, nel quartiere Boschetto, è scoppiata una polemica e soprattutto indignazione dopo che è stato appeso un foglio con su scritto un comunicato in merito alla questione del riscaldamento.
Il comunicato:
"Gentili Condomini, a seguito della morosità del condominio, ad oggi non è possibile garantire l'accensione della centrale termica. Purtroppo la situazione è veramente difficile, stiamo facendo il possibile per garantirVi il riscaldamento. Grazie per la comprensione".
70% di morosità
Ad oggi, il 70% degli inquilini di quattro edifici di via Cacciatori 21 non hanno pagato la somma necessaria per poter aver accesso al riscaldamento. Sono quindi circa 100 le persone che rischiano di rimanere al freddo in questa stagione fredda che sta entrando sempre di più nel vivo.
La rivolta degli inquilini regolari
Gli inquilini regolari (con i pagamenti) sono sul piede di guerra e così non hanno approvato il consultivo delle spese 21/22 perché contrari a mettere più soldi per chi non ha pagato le bollette arrettrate del riscaldamento. Attualmente il debito è di 400 mila euro.
L'ATC, l'ente che gestisce le case popolari a Torino e provincia, nelle scorse ore, ha fatto sapere che è disponibile a saldare la quota di spettanze nei confronti dei fornitori.
Edifici fatiscenti
Ad influire sul caro bollette c'è anche la qualità degli edifici. Il complesso di case popolari di via Cacciatori sono molto datate e, nonostante il superbonus avviato dal Conte 2, non sono stati avviati lavori di ristrutturazione in grado di rendere gli edifici meno energivori. Sono quindi diversi gli alloggi che hanno infissi molto vecchi e che dispersono calore.