Torino

Nel giubbino nasconde 300 grammi di hashish, a scovarli il cane Evan

Arrestati un uomo di 31 anni ed una donna di 39: dovranno rispondere di spaccio in concorso.

Nel giubbino nasconde 300 grammi di hashish, a scovarli il cane Evan
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La Polizia di Stato arresta un uomo e una donna per spaccio: lui, 31 anni, nascondeva 300 grammi di hashish.

Un uomo e una donna arrestati

Mercoledì pomeriggio, personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha tratto in arresto due cittadini marocchini, un uomo di 31 anni ed una donna di 39, gravemente indiziati del delitto di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Le indagini

L’attività d’indagine condotta dagli investigatori del Comm.to ha portato all’individuazione di un alloggio in una piccola traversa di Corso Regina Margherita, dal quale la coppia avrebbe condotto l’illecita attività utilizzando una finestra per la consegna dello stupefacente. In particolare, i poliziotti hanno assistito ad una presunta cessione, quando il trentunenne si è fatto consegnare in strada una banconota da 50 euro da un terzo soggetto, e pochi istanti dopo la sua complice, che era alla finestra, ha gettato a costui un pezzo di hashish di 14 grammi e il resto, una banconota da 10 euro. Sia lo stupefacente che la banconota sono stati immediatamente recuperati dai poliziotti, che hanno anche sanzionato amministrativamente l’acquirente.

La perquisizione domiciliare

Nell’ambito della successiva perquisizione dell’appartamento in uso alla coppia, sono stati rinvenuti e sequestrati altri tre frammenti di hashish, per un peso di 55 grammi, nascosti nei mobili di casa. Inoltre, l’unità cinofila dell’UPGSP intervenuta ha segnalato la probabile presenza di altro stupefacente sul ballatoio. Fra i panni bagnati stesi, è stato effettivamente rinvenuto un giubbotto asciutto, nelle cui tasche erano presenti 3 panetti di hashish, per un peso di 320 grammi. Sequestrata a carico della coppia anche la somma in denaro contante di 1.990 euro, di verosimile provenienza delittuosa.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

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