Minimarket Parella: "Io negoziante straniero picchiato dai rapinatori italiani"
L'aggressione si è verificata un mese fa
Non ha molta voglia di parlare Islam Shofiqul, il 36enne di origine straniera aggredito (il 15 ottobre 2024) all'interno del suo minimarket in via Vandalino 125 nel quartiere Parella di Torino.
A distanza di un mese siamo andati a trovarlo: ecco com'è andata.
L'aggressione
E' tardo pomeriggio di martedì 15 ottobre quando alla centrale operativa della Questura di Torino arrivano segnalazioni da parte di diversi cittadini che riferiscono di aver visto un'aggressione ai danni del dipendente di un minimarket.
Sul posto, poco dopo, giungono gli agenti e fermano un cittadino italiano che sul corpo ha i segni di una colluttazione. In un primo momento l'uomo, 39 anni, cerca di spacciarsi per vittima di un’aggressione, ma in breve tempo diventa aggressivo e minaccioso nei confronti della polizia.
La verità emerge dalle immagini dalle telecamere interne del minimarket: il trentanovenne, noto da tempo al negoziante per aver in più occasioni rubato bevande, questa volta si presenta pretendendo del denaro.
Calci e pugni al negoziante
Non ottenendo ciò che voleva prende a calci e pugni il dipendente, colpendolo con una bottiglia di birra e minacciandolo di morte.
Il commerciante, estenuato, consegna una banconota da 20 euro all’uomo che, non soddisfatto, prima di andare via, prende una bottiglia di whisky e altro denaro presente nel fondo cassa.
Grazie all’arrivo delle pattuglie il trentanovenne è stato fermato e arrestato per rapina e denunciato per estorsione, sequestro di persona e danneggiamento della polizia.
La audiointervista
Noi di Prima Torino abbiamo provato ad intervistare il titolare:
Cosa è successo quel giorno?
"Non so cosa devo dire. E' già passato un mese. Sono passati altri giornali".
E' arrivato all'improvviso l'aggressore?
"Si".
Ti ha alzato le mani?
"Si, mi ha fatto male al braccio, alle mani".
Sei andato in ospedale?
"Si sono andato in ospedale"
Erano tuoi connazionali?
"Forse italiano ma non lo conosco. Voglio stare tranquillo, non voglio dire nulla perchè qui la gente viene a chiedere".